BricoDay 2025 a Milano: quando l’innovazione incontra il fai-da-te – il racconto dello stand Brico io firmato LFM
Dal 24 al 25 settembre 2025, negli spazi della Fiera Milano Rho, si è svolta l’edizione numero 17 di BricoDay Expo & Forum, l’appuntamento italiano di riferimento per il settore del bricolage, fai-da-te, arredamento, casa e giardino. L’evento, concentrato nei padiglioni 22 e 24, ha occupato circa 25.000 m² di superficie espositiva e ha ospitato oltre 460 espositori (al momento delle conferme prima dell’estate), con una forte partecipazione di operatori B2B del settore.
Tra i protagonisti spiccava Brico io, catena italiana di negozi di bricolage di prossimità con oltre 100 punti vendita attivi in tutta Italia (tra diretti e affiliati). Presente con il suo stand nel padiglione 22, Brico io ha voluto offrire ai visitatori non solo un’esposizione di prodotti, ma un’esperienza coerente con la sua identità di marchio.
Dietro la realizzazione dello stand – dall’ideazione al montaggio – c’era LFM come partner operativo incaricato di gestire ogni fase: progettazione, allestimento, logistica e coordinamento in fiera.
Il contesto di BricoDay
Prima di entrare nei dettagli dello stand, vale la pena capire il contesto in cui Brico io e LFM hanno operato.
BricoDay si presenta come una manifestazione “compatta, conveniente da visitare, orientata al business”: un ambiente in cui le aziende del settore incontrano distributori, buyer, rivenditori e operatori specializzati. La formula punta molto su meeting rapidi e proficui, segmentazione merceologica, networking e convegni su temi chiave (innovazione, sostenibilità, digitalizzazione).
Nella sua struttura, BricoDay ospita aree tematiche speciali: “Bricoday Luce” è dedicata al mondo lighting, con un layout attrattivo e spazi espositivi specifici per soluzioni luminose; è presente anche il “Digital Village”, il polo dedicato alle tecnologie digitali per la distribuzione e al mondo dell’e-commerce, con workshop, tavole rotonde e presentazioni di soluzioni software.
In questa cornice, ogni stand partecipa in una dimensione “esperienziale”: non basta mostrare prodotti, occorre comunicare valori, proporre momenti interattivi e generare interesse autentico.
Per Brico io, partecipare era un’occasione per rafforzare la propria posizione nel panorama del bricolage italiano, dialogare con partner commerciali (distributori, franchising, rivenditori) e mostrare visivamente la propria identità di marca. L’azienda – nata nel 1986 e controllata al 100% da Coop Lombardia dal 1995 – ha costruito la sua presenza su un equilibrio tra strategie centralizzate e autonomia dei singoli punti vendita franchising.
Il posizionamento e il concept dello stand Brico io
L’allestimento dello stand di Brico io non è stato un semplice spazio espositivo: è stato concepito come un vero e proprio “ambasciatore” del brand, progettato per essere coerente con i valori che Brico io vuole trasmettere: prossimità, servizio, innovazione, connessione con il cliente, e una certa “familiarità del fai-da-te”.
Alcuni elementi del concept che si sono voluti enfatizzare:
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Welcome zone e accoglienza
Fin dall’ingresso dello stand, era previsto un punto di accoglienza ben delineato, dove i visitatori potessero ricevere brochure, orientarsi rispetto alla mappa interna e accedere a una prima esperienza informativa del marchio. La chiarezza del layout era fondamentale per orientare visite rapide, ma anche invogliare a fermarsi più a lungo. -
Percorsi tematici e percorsi di prodotto
All’interno dello stand sono state create zone tematiche in modo che fosse intuitivo per ogni visitatore trovare il segmento di suo interesse. Questo tipo di organizzazione interna riflette la filosofia di Brico io, che opera su categorie merceologiche ben definite. -
Punti focali esperienziali
Per distinguersi e generare attenzione, lo stand includeva corner “demo”, postazioni multimediali e spazi interattivi dove il visitatore poteva testare prodotti, ricevere dimostrazioni o approfondimenti tecnici. Questi punti servivano anche come catalizzatori di conversazione fra i rappresentanti del brand e i visitatori. -
Coerenza visiva e identità di marca
Materiali, colori, grafica e segnaletica sono stati curati nei minimi dettagli per rispettare l’identità visiva di Brico io. L’obiettivo era che lo stand fosse immediatamente riconoscibile, in linea con le sue insegne (oltre 100 punti vendita sparsi in Italia) e con la sua comunicazione istituzionale. -
Modularità, logica espositiva e flessibilità
L’idea era di poter modulare lo spazio a seconda degli afflussi, gestire flussi di visita e permettere un adattamento anche dinamico negli orari di punta. In oltre, la logistica del montaggio e smontaggio doveva essere compatibile con i vincoli fieristici e rispettare i tempi stretti imposti dalla manifestazione.
LFM ha seguito l’intero processo di realizzazione dello stand Brico io, dall’ideazione alla consegna finale. Dopo il brief iniziale con il team marketing & eventi, ha sviluppato concept e render 3D, trasformandoli in disegni tecnici e soluzioni ingegneristiche. Ha poi gestito la produzione dei moduli, la logistica di trasporto, il montaggio in fiera e l’assistenza durante l’evento, fino allo smontaggio conclusivo. Grazie a questo approccio end-to-end, Brico io ha potuto contare su uno stand coerente con l’identità del brand, funzionale e pronto nei tempi stabiliti.
L’effetto stand: visibilità, interazione, risultati
Lo stand Brico io, firmato LFM, ha centrato diversi obiettivi importanti nel contesto fieristico:
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Visibilità e attrazione: la coerenza visiva, l’illuminazione studiata e le aree esperienziali hanno contribuito a distinguere Brico io all’interno del padiglione, attirando traffico di visitatori qualificati.
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Coinvolgimento: i corner demo e le esperienze interattive hanno aumentato il tempo di permanenza dei visitatori, favorendo un dialogo diretto con i referenti del brand.
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Networking efficace: gli spazi sono stati pensati per permettere incontri B2B, presentazioni private e scambi commerciali, facilitando relazioni con potenziali partner, franchising, distributori.
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Esperienza consistente del marchio: il percorso tematico interno e la qualità percepita dello stand hanno trasmesso coerenza fra l’identità di Brico io come insegna vicina al territorio e la dimensione nazionale del brand.
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Efficienza operativa: la modularità e l’accurato coordinamento preventivo hanno permesso un allestimento e smontaggio compatibili con i vincoli fieristici, minimizzando ritardi e disservizi.
Se vogliamo guardare più “numerico”, BricoDay 2024 (edizione precedente) aveva registrato 9.100 operatori partecipanti, di cui 2.900 buyer, e 412 espositori. I numeri in crescita per il 2025 suggeriscono che il contesto è favorevole per chi vuole farsi notare con un allestimento curato e distintivo.
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