Nell'era dell'intelligenza artificiale, ogni interazione tra l'uomo e la macchina inizia con una domanda fondamentale che ci poniamo: PROMPT: chi parla? Nel momento in cui alziamo il telefono per rispondere a una chiamata, la prima domanda che ci poniamo è spesso: Chi parla? Questa semplice curiosità racchiude un principio fondamentale delle interazioni umane e, oggi, anche di quelle con l'intelligenza artificiale. Sapere chi c'è dall'altra parte è cruciale per orientare la conversazione, calibrare il tono e scegliere le parole giuste. Lo stesso principio si applica al prompting: quando comunichiamo con un'AI, il modo in cui formuliamo le nostre richieste – il nostro prompt – determina il tipo di risposta che riceveremo. Immaginate di rispondere a una chiamata da un numero sconosciuto. Se non conoscete l'identità del chiamante, la conversazione potrebbe diventare vaga o persino frustrante. Lo stesso accade quando diamo istruzioni poco chiare a un modello di intelligenza artificiale: il risultato è un output generico, impreciso o poco utile. È qui che entra in gioco l'arte del prompting. Dare istruzioni precise e ben strutturate non solo aiuta l’AI a comprendere il contesto, ma la guida verso una risposta più accurata e soddisfacente. In un mondo in cui l’AI gioca un ruolo sempre più importante nelle nostre vite, trattarla come un interlocutore significa riconoscere che la qualità della comunicazione dipende da noi. Come quando parliamo con un essere umano, dobbiamo adattare il nostro linguaggio, fornire dettagli pertinenti e anticipare possibili ambiguità. Solo così possiamo trasformare una semplice interazione in uno scambio produttivo e creativo. Capire chi parla non riguarda solo l’identità dell’altro, ma anche la nostra capacità di costruire un dialogo significativo. Con un prompt ben pensato, possiamo sbloccare il pieno potenziale dell’intelligenza artificiale, creando connessioni che rispecchiano le nostre intenzioni e i nostri obiettivi. Il prompting è l'arte di dare voce alle nostre idee, ponendole in dialogo con sistemi intelligenti, capaci di comprendere e rispondere. È una competenza che non riguarda solo la tecnologia, ma anche la creatività e la comunicazione. Ma che cosa vuol dire PROMPT e cosa intendiamo quando parliamo di PROMPT engineering? Oggi nel nostro mitico blog affrontiamo questo argomento che in qualche modo coinvolge tutti noi che proviamo ad avere un primo approccio con strumenti AI come ad esempio CHATGPT. Partiamo dunque dai basic: Cos'è il Prompting? Il prompting è il processo attraverso cui formuliamo input testuali per ottenere risposte rilevanti dai modelli di intelligenza artificiale. La sua efficacia dipende dalla capacità di creare un messaggio chiaro, contestualizzato e stimolante, in grado di guidare l'AI verso risultati utili e precisi. Ad esempio, se chiediamo semplicemente nell'interazione con un modello di AI: Che cos'è un albero? otteniamo una risposta verosimilmente generica. Ma se formuliamo il prompt come: Descrivi un albero dal punto di vista di una formica che vive sulle sue radici, invitiamo l'AI a fornire una risposta più creativa e profonda. La maggior parte degli utenti tende a interagire con i modelli di AI nella modalità GIGO. Nel mondo del prompting, il concetto di GIGO (Garbage In, Garbage Out) descrive un'interazione appunto superficiale che risulta in un prompt formulato in modo ambiguo o errato che porta inevitabilmente a risposte di scarsa qualità o inutili. Facendo l'esempio citato prima, è un po come interagiamo quando a chiamarci è un numero sconosciuto. Un prompt come Racconta qualcosa non offre alcun contesto e genererà una risposta generica. Al contrario, un prompt più chiaro e dettagliato, come Descrivi le caratteristiche di un albero visto dal punto di vista di una formica, guiderà l'AI a produrre un output più pertinente e interessante. La qualità del prompting è quindi direttamente correlata alla qualità del risultato. Ma che dettaglio dare e come darlo per ottenere risposte che possono essere realmente utili? Soprattutto è sempre necessario dare dettagli? La risposta è dipende da quello che è il risultato che vuoi ottenere. Vediamo quindi ora insieme alcune tra le diverse tecniche di prompting che esistono e in quali contesti è meglio utilizzarle, a seconda del risultato che vuoi ottenere. Overview sulle tecniche di prompt engineering Le tecniche di prompt engineering possono essere riassunte in questa mappa concettuale che prevede tre categorie principali: Tecniche a Prompt Singolo : Tecniche che si concentrano sull'utilizzo di un unico prompt per ottenere una risposta diretta. Tecniche a Prompt Multiplo : Tecniche che prevedono l'uso di prompt multipli o interazioni iterative. LLM con Tool esterni: Tecniche che integrano il modello linguistico (LLM, Large Language Model) con strumenti esterni, come database o calcolatori. In questo articolo ci occuperemo delle tecniche a prompt singolo, con la promessa di raccontarvi le altre nei prossimi appuntamenti all'insegna dell'AI e del prompting. TECNICHE A PROMPT SINGOLO 1. Tecnica zero shot prompting La tecnica di zero-shot prompting consiste nel fornire al modello una semplice richiesta senza esempi espliciti di input e output. L'idea è sfruttare la capacità del modello di interpretare il linguaggio naturale per rispondere in modo pertinente basandosi solo sulle informazioni fornite nel prompt. E' una tecnica tipicamente usata per compiti diretti o quando si vuole testare rapidamente le capacità del modello. Come applicarla? Per applicare questa tecnica ti basterà fornire una richiesta chiara: Scrivi il prompt in modo che il modello capisca esattamente cosa vuoi. Usa un linguaggio semplice e diretto. Evita dettagli superflui: Poiché non stai fornendo esempi, concentrati sull'essere specifico con poche parole. Specifiche opzionali: Indica il formato desiderato (ad esempio, una lista, un paragrafo, ecc.). Quando usarla? Compiti semplici: Quando il compito è chiaro e non richiede contesto aggiuntivo come ad Esempio in caso di : traduzioni, generazione di titoli, definizioni di concetti. Velocità e immediatezza: Se hai bisogno di un risultato rapido senza dover preparare esempi. Testare le capacità del modello: Per vedere come il modello interpreta e risponde a richieste generali. Richieste con contesto esplicito: Quando il contesto è già chiaro nel prompt stesso. Per compiti più complessi o quando si richiedono risultati altamente personalizzati, il few-shot prompting è spesso più efficace. Lo zero-shot resta una soluzione eccellente per ottenere risposte rapide in ambiti non particolarmente intricati. Vediamo dunque ora il FEW shot prompting. 2. Tecnica prompt engineering Few SHOT prompting Il Few SHOT prompting consiste nel fornire al modello uno o più esempi di input e output per insegnargli il formato, il contesto o il tipo di risposta desiderata. Dopo aver visto questi esempi, il modello applica il ragionamento a un nuovo input simile. Un output possibile a questo approccio few shot prompting contenuto nell'esempio sopra è: Vacanze low-cost: 8 consigli per pianificare senza spendere troppo! Come applicarla? Ti basterà seguire questi semplici step: Scegliere esempi chiari e rappresentativi: usa esempi pertinenti e semplici da comprendere per il modello, ricordati che gli esempi devono essere abbastanza vari per coprire più casi possibili. Mantieni la coerenza tra esempi e sincerati di formattare gli esempi in modo uniforme per evitare confusione. Non eccedere con il numero di esempi, ti basteranno 2-5 esempi, a seconda della lunghezza del contesto disponibile e del modello. Usa esempi progressivi Includi casi che mostrano una progressione di difficoltà per aiutare il modello a generalizzare. VANTAGGI E SVANTAGGI DEL FEW SHOT PROMPTING Differenza tra la tecnica ZERO SHOT e FEW SHOT. 3. Tecnica COT (chain of thoughts) Tra le tecniche più promettenti per migliorare la capacità di ragionamento logico dei modelli di AI, spicca il Chain-of-Thought Prompting (CoT). Questo approccio non si limita a fornire risposte immediate, ma guida il modello attraverso un percorso sequenziale di pensiero, simulando il processo di ragionamento umano. Il Chain-of-Thought Prompting è una tecnica di prompt engineering che spinge l'AI a elaborare risposte attraverso una sequenza logica e articolata di passaggi. Questo approccio è particolarmente utile per problemi complessi che richiedono più di una semplice risposta diretta. Esempio: Prompt tradizionale: Qual è la somma di 123 e 456? Risposta: 579 Prompt CoT: Qual è la somma di 123 e 456? Spiega il processo passo per passo. Risposta: 1. Scrivi il problema: 123 + 456. 2. Somma le unità: 3 + 6 = 9. 3. Somma le decine: 2 + 5 = 7. 4. Somma le centinaia: 1 + 4 = 5. La risposta è 579. STANDARD PROMPTING VS CHAIN OF THOUGHTS PROMPTING Questo esempio dimostra come il CoT scomponga un problema complesso in passi comprensibili, migliorando sia la precisione della risposta che la sua utilità didattica. Il CoT ha un enorme potenziale nell'educazione, in quanto incoraggia l'apprendimento attivo e il pensiero.Il CoT, per esempio, è ideale per spiegare concetti matematici complessi, come equazioni, geometria o algebra, ma anche nelle scienze e nelle discipline umanistiche. Spiega passo dopo passo come calcolare l'area di un triangolo dato il valore della base e dell'altezza. Questo tipo di prompt aiuta gli studenti a comprendere il procedimento anziché limitarsi a memorizzare formule. Descrivi il processo passo per passo della fotosintesi. Risposte articolate aiutano gli studenti a visualizzare il flusso logico degli eventi. Spiega passo dopo passo le cause e le conseguenze della Rivoluzione Industriale. Come applicarla? Che parole inserire nel prompt per guidare il modello verso il COT? In qualche modo gli esempi sopra ce lo stanno suggerendo. COT attraverso l'esplicita richiesta di ragionamento sequenziale: Risolvi il problema passo dopo passo. Spiega ogni passaggio logico prima di fornire la risposta finale. Descrivi il tuo ragionamento in modo dettagliato. COT attraverso domande guida multi-step: Quali sono i passaggi necessari per arrivare a questa soluzione? Analizza i dati e costruisci un ragionamento che porti alla conclusione. COT attraverso Frasi orientate alla trasparenza: Mostra il processo logico che utilizzi per giungere a una risposta. Dettaglia i tuoi calcoli o la tua analisi prima di fornire la conclusione. Inviti a una spiegazione articolata: Prima di dare la risposta finale, ragiona sul problema passo dopo passo. Dividi il problema in piccoli passi e affrontali uno alla volta. VANTAGGI E SVANTAGGI DEL COT PROMPTING 4. Tecnica prompt engineering Program Aided Lang (PAL) E' una tecnica di prompt engineering che combina l'uso del linguaggio naturale con l'assistenza della programmazione. In questa tecnica, il modello non solo genera risposte, ma fornisce soluzioni esplicite sotto forma di codice o istruzioni programmatiche per risolvere problemi. Questa tecnica, diversamente dalle precedenti, è particolarmente utile per figure professionali che lavorano a cavallo tra il linguaggio naturale e la programmazione come ad esempio data scientist, data analyst, sviluppatori software, DevOps Engineer, Ingegneri di Machine learning e AI, professionisti di automazione e robotics.. insomma delle figure che hanno una base di conoscenza tecnica e lavorano in ambiti che richiedono la generazione di codice o l'automazione. In particolare, il PAL è ideale per chi vuole accelerare lo sviluppo, automatizzare compiti complessi o fornire soluzioni tecniche in modo rapido ed efficace. Questa tecnica si adatta a chiunque lavori con codice. Vediamo alcuni esempi pratici di applicazione della tecnica PAL, per farci un'idea. VANTAGGI E SVANTAGGI DELLA TECNICA PAL Come applicarla? Per applicare la tecnica PAL in modo efficace, è fondamentale seguire un processo strutturato che includa una buona definizione del problema, la specificazione del linguaggio di programmazione, e la verifica del codice generato. step 1. Definisci chiaramente il problema Inizia formulando una descrizione precisa del compito che vuoi automatizzare o risolvere. È importante specificare: Lo scopo del codice (cosa deve fare). I dati di input (se ci sono) e il formato. I requisiti o vincoli specifici (linguaggio, efficienza, leggibilità). Esempio: Voglio un programma che: - Legga un file CSV contenente dati finanziari. - Calcoli il totale delle spese mensili. - Generi un report con il totale spese per ogni mese. step 2. Specifica il linguaggio di programmazione Indica chiaramente il linguaggio che desideri utilizzare (es. Python, JavaScript, SQL, ecc.), soprattutto se il modello supporta più linguaggi. Esempio: Scrivi uno script in Python per analizzare i dati di un file CSV e calcolare il totale delle spese mensili. step 3. Richiedi commenti e spiegazioni Per facilitare la comprensione del codice generato, puoi chiedere che vengano inclusi commenti esplicativi. Esempio: Scrivi un programma Python che conti le parole uniche in un file di testo. Includi commenti per spiegare ogni passaggio. step 4. Testa il codice generato Una volta ottenuto il codice dal modello, eseguilo per verificarne la correttezza. Testa il programma con dati di esempio e assicurati che soddisfi i requisiti specificati. step 5. Fornisci feedback iterativo Se il codice non è corretto o manca di dettagli, fornisci un feedback al modello e chiedi miglioramenti. Questo processo iterativo è essenziale per ottenere risultati ottimali. Esempio: Il tuo script manca di un controllo per i file vuoti. Puoi aggiungere questa funzionalità? Oggi concludiamo questa sessione didattica dell LFM university volta a condividere delle pillole sulle tecniche del prompt engineering, nello specifico del prompt singolo. Rimanete sintonizzati perchè nei prossimi appuntamenti condivideremo le altre tecniche.
Siamo lieti di annunciare i vincitori del contest best employee del 2024, coloro che si sono distinti per meriti e che per questo vinceranno un meritato weekend di divertimento sulla neve! Best employee 2024: Categoria Merchandiser Rullo di Tamburi and the winner is...James! Si è infatti contraddistinto per la sua determinazione nell'attività svolta durante tutto l'anno. Grazie alla sua esperienza maturata sul territorio si è reso sempre disponibile nel dare supporto alle aree limitrofe. Durante l'affiancamento abbiamo avuto modo di notare e confermare la sua grande conoscenza di tutte le figure sul territorio e soprattutto l'ottimo rapporto instaurato con loro. Congrutaluzioni dunque al nostro James! Best employee 2024: Categoria promoter E per la categoria best promoter 2024 the winer is: Leonardo! Nel corso dell'anno si è distinto per spirito di iniziativa, continuità e disponibilità. Ha affronto con entusiasmo il cambio di punto vendita, gestendo con successo il negozio di MW Firenze1, dove ha collezionato vendite importanti risollevando il sellout e dove è diventato un punto di riferimento. Entusiasta sostenitore di LFM, è molto attivo sui social e sui gruppi whatsapp di lavoro. Congratulazioni Leo! Best employee Dicembre: Categoria Coordinatori sul FIELD Per la categoria coordinatori field siamo felicissimi di premiare Katia, che si è distinta per la sua capacità di affrontare situazioni complesse con un approccio concreto e risolutivo, mantenendo sempre un alto livello di affidabilità. Ha sempre ispirato fiducia ed è un esempio di dedizione al lavoro per tutti. Brava Katia! Best employee Dicembre: Categoria Trainer Danilo si è distinto maggiormente per disponibilità, proattività e capacità. Ogni evento di formazione da lui tenuto si è rivelato un successo grazie alla sua innata capacità di coinvolgere e motivare i partecipanti durante le sessioni, partendo dall'ascolto e dall'analisi delle necessità per poi personalizzare i training in base alla platea. In seguito ai suoi passaggi e grazie al suo supporto sul territorio, i promoter migliorano in modo significativo le competenze e la loro efficacia. Congratulazioni Danilo! Da sempre LFM mette le persone al centro del proprio lavoro e riteniamo che l'eccellenza debba sempre essere premiata. A tutti i vincitori congratulazioni per esservi distinti nel corso dell'anno e a tutti gli altri preparatevi a dare del vostro meglio, perchè il 2025 è appena iniziato e a breve vi sveleremo un nuovo contest!
Nel mondo del retail, l'innovazione tecnologica sta ridefinendo il modo in cui i clienti interagiscono con i brand. Tra le soluzioni più all'avanguardia troviamo gli avatar AI, assistenti virtuali progettati per fornire supporto, informazioni e un'esperienza personalizzata nei punti vendita fisici e online. Questi avatar rappresentano il futuro del servizio clienti, combinando intelligenza artificiale, automazione e interazione umana. Ma come stanno cambiando il panorama del retail? E quali sono i loro limiti attuali? In LFM da sempre offriamo servizi di staffing sul territorio con personale specializzato, ma non smettiamo di guardare avanti, al futuro e all'innovazione e a come essa può aiutare la scalabilità del servizio su più punti vendita. Oggi quindi abbiamo deciso di portare sul tavolo della discussione con la nostra community proprio gli avatar AI. Che cosa sono gli Avatar AI? Gli avatar AI sono rappresentazioni digitali, spesso fotorealistiche o animate, che interagiscono con i clienti attraverso schermi, chioschi o piattaforme online. Questi assistenti virtuali sono alimentati da algoritmi di intelligenza artificiale e possono rispondere a domande, fornire consigli sui prodotti, aiutare con le prenotazioni e persino effettuare vendite. Avete capito bene, di base stiamo parlando di promoter con cui conversare ma completamente potenziati da intelligenza artificiale. Non è fantascienza, ci sono infatti casi di esempi concreti di utilizzo di questa tecnologia e ovviamente li condividiamo oggi con voi come spunto di riflessione. L'oriente che innova: K11 Musea e i chioschi con avatar AI K11 MUSEA, un prestigioso centro commerciale a Hong Kong, ha implementato chioschi dotati di avatar AI per migliorare l'esperienza dei visitatori. Questi chioschi, sviluppati da Eureka Nova, sono posizionati strategicamente all'interno del centro commerciale per fornire assistenza in tempo reale. Offrono un'esperienza self-service senza interruzioni, disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, eliminando la necessità per i clienti di trovare e attendere agli sportelli informativi. Dotati di un'interfaccia touchscreen intuitiva e di un'elaborazione avanzata del linguaggio naturale, i chioschi consentono ai clienti di trovare rapidamente informazioni sul layout dei negozi, promozioni e disponibilità dei prodotti. Uno dei principali punti di forza dei chioschi AI con avatar umani è la loro capacità di fornire informazioni precise e costantemente aggiornate, eliminando il rischio di errori umani. I clienti possono fare affidamento su dati accurati e puntuali, rendendo la loro esperienza di acquisto più fluida e soddisfacente. Oltre alla precisione, questi chioschi migliorano l'interazione con i clienti offrendo suggerimenti e raccomandazioni personalizzate basate sulle preferenze individuali e sulla cronologia degli acquisti. Questo livello di attenzione personalizzata non solo aumenta la soddisfazione, ma promuove anche la fidelizzazione, trasformando i clienti occasionali in acquirenti abituali. In un mercato sempre più competitivo, dove le aziende cercano costantemente di migliorare il servizio clienti e distinguersi, i chioschi AI con avatar umani rappresentano una svolta significativa. La loro combinazione di accessibilità, praticità, precisione e approccio personalizzato ridefinisce il concetto di esperienza d'acquisto. Grazie a queste tecnologie, lo shopping non è più una semplice transazione, ma un'esperienza coinvolgente e appagante. Integrando questi chioschi, i grandi magazzini possono guidare l'innovazione orientata al cliente, aprendo le porte a una nuova era di retail esperienziale. SRT e l'interazione con i clienti con AVATAR nei trasporti pubblici Il caso di studio di SRT, presentato da AI Studios, offre un esempio concreto di come gli avatar AI possano trasformare l'interazione con i clienti nel settore del retail. SRT, un'azienda innovativa nel campo dei trasporti pubblici, ha implementato avatar AI per migliorare l'esperienza degli utenti e rendere più efficiente la comunicazione delle informazioni. Grazie a queste soluzioni avanzate, i clienti possono ottenere risposte immediate a domande frequenti, accedere a informazioni dettagliate sui servizi offerti e ricevere assistenza personalizzata. Questa tecnologia non solo ha ottimizzato il flusso di comunicazione, ma ha anche ridotto significativamente i tempi di attesa, migliorando la soddisfazione degli utenti e aumentando l'efficienza operativa. Il successo di SRT dimostra come gli avatar AI possano essere adattati a diversi contesti, creando un valore aggiunto tangibile per aziende e clienti. Questa innovazione è stata presentata durante la SRT Innovation Conference, è stato introdotto l'annunciatore AI, che segna una nuova era di coinvolgimento e comunicazione dei clienti nel settore dei trasporti.+ Trovate qui il link. Le Potenzialità degli Avatar AI nei Punti Vendita Disponibilità Continua: Gli avatar AI sono disponibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, garantendo un servizio clienti ininterrotto. Ciò è particolarmente utile in settori con volumi elevati di interazione, come il retail o l'ospitalità. Personalizzazione dell’Esperienza: Grazie all’intelligenza artificiale, gli avatar possono analizzare i dati dei clienti e offrire raccomandazioni su misura. Questo livello di personalizzazione aumenta la soddisfazione del cliente e la probabilità di conversione. Efficienza Operativa: Automatizzando compiti ripetitivi, come rispondere a domande frequenti o fornire informazioni di base, gli avatar AI liberano il personale umano per attività a maggiore valore aggiunto. Attrattività Tecnologica: L’implementazione di avatar AI rende i punti vendita più moderni e accattivanti, attirando una clientela giovane e tecnologicamente incline. I Limiti degli Avatar AI Nonostante i numerosi vantaggi, gli avatar AI presentano ancora alcune sfide e limiti: Interazione Limitata: Sebbene gli avatar siano in grado di simulare il comportamento umano, le loro risposte possono risultare rigide o inadeguate in situazioni complesse. Questo potrebbe portare a frustrazione nei clienti. Costi Elevati: Lo sviluppo e l’implementazione di avatar AI richiedono un investimento significativo, rendendo questa tecnologia meno accessibile per le piccole imprese. Problemi di Privacy: L’utilizzo di dati personali per la personalizzazione dell’esperienza pone questioni di privacy e conformità normativa, specialmente in mercati regolamentati come l’Unione Europea. Dipendenza dalla Tecnologia: L’eccessiva dipendenza dagli avatar AI potrebbe ridurre il contatto umano, che è ancora un elemento chiave nell’esperienza d’acquisto per molti clienti. Non solo Avatar AI, ma anche Robot potenziati da AI nel retail Abbiamo parlato di avatar che migliorano l'interazione dei consumatori in un retail esperienziale e non solo. L'intelligenza artificiale però può essere estremamente vantaggiosa anche per le operazioni di efficientamento nel retail. Un esempio significativo di un'azienda che ha introdotto robot potenziati da intelligenza artificiale (AI) nel settore retail è MyAv, in collaborazione con Softec. Questa partnership ha portato allo sviluppo di Mike, il primo robot per il retail operativo nei supermercati italiani. Mike è dotato di un sistema avanzato chiamato Mike Process Master®, che integra AI, Internet of Things (IoT) e Computer Vision per ottimizzare i processi operativi e strategici all'interno dei punti vendita. Le sue funzionalità includono: Monitoraggio in tempo reale: Mike è in grado di rilevare ogni cambiamento sugli scaffali, permettendo ai retailer di controllare l'offerta del punto vendita e prendere decisioni tempestive riguardo alla gestione degli spazi espositivi e alle scorte di magazzino. Supporto al personale: Il robot assiste gli operatori nei compiti quotidiani, migliorando l'efficienza e qualificando i tempi di lavoro. Miglioramento della customer experience: Attraverso l'analisi dei dati raccolti, Mike suggerisce azioni per migliorare l'esperienza dei clienti nel punto vendita. Questa innovazione rappresenta un passo significativo verso l'automazione intelligente nel settore retail, evidenziando come l'integrazione di robot AI possa migliorare l'efficienza operativa e l'interazione con i clienti. Prospettive Future Gli avatar AI e i robot potenziati da AI stanno evolvendo rapidamente, e il loro ruolo nei punti vendita è destinato a crescere. Con il miglioramento degli algoritmi di machine learning e l’integrazione con tecnologie emergenti come il metaverso, possiamo aspettarci avatar sempre più realistici e funzionali. Inoltre, la riduzione dei costi tecnologici potrebbe rendere questa soluzione accessibile anche alle piccole e medie imprese. Gli avatar AI e i robot AI rappresentano una rivoluzione nel retail, offrendo un modo innovativo per migliorare l’esperienza cliente e ottimizzare le operazioni aziendali. Tuttavia, il loro successo dipenderà dalla capacità delle aziende di bilanciare tecnologia e interazione umana, affrontando i limiti attuali e garantendo un’implementazione etica e sostenibile. Il futuro del retail è qui, e passa attraverso un mix di innovazione digitale e attenzione alle esigenze dei clienti.
Ancora una volta siamo lieti di annunciare i vincitori del contest mensile Best Employee powered by LFM, che giunge alle ultime premiazioni per l'anno 2024. Scopriamo i vincitori di Dicembre per ogni categoria! Best employee Dicembre: Categoria Merchandiser Best employee Dicembre: Categoria promoter Best employee Dicembre: Categoria Coordinatori sul FIELD A tutti i vincitori congratulazioni e avanti tutta! Ricordiamo infatti che l'apice di questo percorso si concretizza in un premio finale dove i dipendenti più meritevoli, selezionati tra i vincitori mensili, concorreranno per un premio speciale, che verrà annunciato tra poche settimane. stay tuned!
Nel panorama in continua evoluzione dei viaggi, il bleisure si sta affermando come una delle tendenze più rilevanti degli ultimi anni, destinata a dominare anche il 2025. Questa combinazione di business e leisure (lavoro e svago) è diventata un vero e proprio stile di viaggio, in grado di soddisfare le esigenze dei professionisti moderni che cercano di ottimizzare il tempo lontano da casa. Che cos'è il Bleisure? Il bleisure rappresenta la fusione tra viaggi di lavoro e momenti di svago, la parola stessa rappresenta una crasi tra Business e Leisure. In pratica, i professionisti che si spostano per motivi lavorativi estendono la loro permanenza per scoprire la destinazione, coinvolgere la famiglia o semplicemente prendersi un momento di relax personale. Questo tipo di viaggio è diventato particolarmente popolare tra i millennial e i membri della Gen Z, che pongono un'enfasi crescente sul bilanciamento tra lavoro e vita privata. Secondo un rapporto di Statista, il mercato globale del bleisure potrebbe aumentare del 500% entro il 2033, passando da un valore attuale di 594 miliardi di dollari a una cifra stimata di 3,5 trilioni di dollari. Inoltre, negli Stati Uniti, circa il 60% dei viaggiatori d'affari include componenti leisure nei propri viaggi. Perché il Bleisure è diventato così Popolare? Le ragioni alla base della crescita del bleisure sono molteplici: Ottimizzazione del Tempo: I professionisti, spesso impegnati con agende serrate, trovano nel bleisure un'opportunità di sfruttare al meglio il tempo trascorso lontano da casa. Riduzione dello Stress: Integrare momenti di svago durante un viaggio di lavoro può aiutare a ridurre lo stress legato alle trasferte e migliorare il benessere generale. Connessione Emotiva con le Destinazioni: Visitare luoghi culturali, partecipare a eventi locali o semplicemente esplorare una città permette ai viaggiatori di stabilire una connessione più profonda con le destinazioni. Supporto delle Aziende: Sempre più aziende, comprese quelle che collaborano con TMC, stanno riconoscendo i benefici del bleisure per i dipendenti, adattando le loro policy per includere questa pratica. Secondo un sondaggio di Accor, più della metà degli europei prevede di aumentare le spese per i viaggi nel 2025, con un europeo su quattro intenzionato a intraprendere almeno un viaggio che unisca lavoro e svago. Destinazioni Bleisure Ideali per il 2025 Nel 2025, alcune destinazioni si distingueranno come particolarmente adatte ai viaggi bleisure grazie alla combinazione di infrastrutture business e attrazioni turistiche: Singapore: Conosciuta per i suoi centri congressi di livello mondiale, Singapore offre anche attrazioni straordinarie come i Gardens by the Bay e il Marina Bay Sands. Dubai: La città degli Emirati Arabi Uniti è perfetta per chi desidera unire riunioni di lavoro a esperienze indimenticabili nel deserto o sulle spiagge del Golfo Persico. Barcellona: La capitale catalana offre un mix di business center all'avanguardia e ricchezze culturali come la Sagrada Familia e il quartiere gotico. Tokyo: Tecnologia e tradizione si incontrano, rendendo Tokyo una destinazione ideale per il bleisure. Un altro studio di Deloitte rivela che il 58% dei travel manager prevede un aumento delle spese di viaggio aziendali nel 2025, con una crescita annuale fino al 15%, alimentata dalla crescente domanda di viaggi bleisure. Le Aziende e il Ruolo del Travel Management Organizzare viaggi bleisure può sembrare complesso, ma aziende come TMC, specializzate in Travel Management, rendono il processo semplice e personalizzato. Grazie a piattaforme innovative e a un team di esperti, TMC offre soluzioni per integrare i momenti leisure nei viaggi d'affari, garantendo la massima efficienza e soddisfazione per i dipendenti. Un aspetto fondamentale è la gestione delle spese: le aziende possono stabilire politiche chiare che distinguano i costi aziendali da quelli personali, un tema che TMC affronta con strumenti di monitoraggio avanzati e un supporto dedicato. Statistiche e Prospettive per il 2025 Alcuni dati significativi sul bleisure per il 2025: 85% delle aziende intervistate da TMC prevede di supportare i viaggi bleisure nelle proprie policy entro il prossimo anno. Il 40% dei viaggiatori d'affari dichiara che l’opzione bleisure è un fattore determinante nella scelta del datore di lavoro. Il 70% dei viaggi bleisure dura da due a tre notti, con una spesa media di 1.566 dollari, superiore a quella dei viaggi esclusivamente leisure. Secondo Euromonitor, si prevede che i viaggi blended genereranno una spesa di 300 miliardi di dollari entro il 2025. Questi numeri confermano che il bleisure è un mercato in crescita che richiede un’attenzione particolare da parte di aziende, operatori del turismo e professionisti del travel management. Come Prepararsi a un Viaggio Bleisure? Per sfruttare al massimo questa esperienza, è utile seguire alcune linee guida: Pianificazione Anticipata: Collaborare con un travel manager come TMC per organizzare spostamenti, alloggi e itinerari leisure. Chiarezza con l'Azienda: Discutere in anticipo le policy aziendali per assicurarsi che le spese leisure siano ben definite. Integrazione del Tempo: Identificare slot di tempo liberi nel programma di lavoro per dedicarsi allo svago senza compromettere gli impegni lavorativi. Il bleisure è molto più di una tendenza: rappresenta un cambiamento culturale nel modo in cui concepiamo i viaggi di lavoro. Grazie al supporto di realtà come TMC è possibile trasformare un viaggio professionale in un’esperienza arricchente, che migliora la qualità della vita dei dipendenti e rafforza la loro connessione con l'azienda. Il 2025 è ormai iniziato e il bleisure è destinato a consolidarsi come una delle modalità di viaggio più apprezzate. E tu, sei pronto a scoprire il mondo unendo lavoro e piacere?
In LFM, crediamo profondamente che il valore delle persone e il lavoro di squadra siano il cuore pulsante di ogni successo. Questa convinzione è alla base della nostra filosofia e ci guida in tutto ciò che facciamo. Con questo spirito, il nostro evento One Peak, One Team, tenutosi dal 12 al 14 dicembre 2024 a Saint Moritz, è stato molto più di un semplice viaggio: è stato un’esperienza che ha unito, ispirato e rafforzato il nostro team back office come mai prima d'ora. Ed è con grande piacere che vogliamo condividere con voi le vibes del nostro viaggio, perchè crediamo fortemente che da queste attività rivolte ai dipendenti si possa percepire tutto l'amore e l'attenzione al dettaglio che mettiamo in ogni nostro lavoro con i nostri partner. Il viaggio inizia L’aria era fresca e carica di aspettative quella mattina presto del 12 dicembre, quando tutti ci siamo ritrovati presso la sede di Via Giambellino. Alle 7:15 in punto, il pullman ha lasciato Milano, accompagnato da risate e chiacchiere che rispecchiavano l'entusiasmo per l'avventura che ci attendeva. La nostra destinazione finale? Saint Moritz, un luogo che prometteva paesaggi incantevoli e momenti indimenticabili. Dopo alcune ore di viaggio, siamo stati accolti con un caloroso Welcome Coffee, che ci ha subito fatto sentire a casa. Il programma del giorno era intenso ma stimolante: gli incontri ufficiali di LFM hanno rappresentato una preziosa occasione per condividere idee, discutere strategie e rafforzare la nostra visione comune per il futuro. Durante la pausa pranzo, tra un boccone e l’altro, abbiamo avuto modo di scambiare opinioni e rafforzare i legami personali, fondamentali nella nostra squadra. La giornata si è conclusa con una cena conviviale, un momento perfetto per rilassarsi e assaporare l'atmosfera unica della montagna. Ognuno indossava il suo abbigliamento invernale più elegante, rispettando il dress code ovviamente firmato LFM: Winter Season in the City con giacca LFM, perchè ogni dettaglio conta! Verso la cima L’avventura ci chiamava e, alle 9:00, siamo partiti per un emozionante tour in montagna. Camminare insieme tra paesaggi innevati e imponenti montagne è stato un momento che ha consolidato il nostro spirito di squadra. Ci siamo supportati a vicenda, condividendo sorrisi e parole di incoraggiamento mentre ci immergevamo nella natura incontaminata. La montagna è una metafora potente: rappresenta sfide, sacrificio e perseveranza, ma anche la soddisfazione di raggiungere la vetta insieme. E così, mentre avanzavamo tra i sentieri, non si trattava solo di scalare una montagna fisica, ma di rafforzare la nostra unione come team. La serata ha portato con sé un’altra magia: il “Flannel & Frost LFM Xmas Party” dove tutti noi vestiti in Total black con scarpe da neve, abbiamo celebrato insieme un anno di traguardi e successi, tra musica, brindisi e discorsi sentiti, si respirava un senso di appartenenza che è difficile descrivere a parole. Uniti per il futuro: L’ultima giornata è stata all'insegna di un altro team building che ha coronato l’intero evento. Ci siamo messi in gioco in una serie di sfide che hanno messo alla prova la nostra creatività, collaborazione e spirito di squadra. Immersi nella neve e avvolti dal paesaggio alpino, abbiamo scoperto nuovi lati di noi stessi e degli altri, rafforzando quel legame che ci rende una squadra davvero unica. Il viaggio di ritorno è stato un mix di stanchezza e soddisfazione: ognuno di noi portava con sé ricordi indimenticabili, amicizie e una rinnovata motivazione per affrontare il futuro. L’esperienza di One Peak, One Team non si è conclusa a Saint Moritz. Ha lasciato un segno profondo in ognuno di noi, ricordandoci che le sfide più grandi si affrontano meglio insieme. Come squadra, abbiamo dimostrato che l’unione e la collaborazione sono le chiavi per superare qualsiasi ostacolo e raggiungere le vette più alte. E ora, mentre guardiamo al futuro, ci sentiamo più forti e più uniti che mai. LFM non è solo un’azienda: è una famiglia, e ogni passo che facciamo insieme ci avvicina sempre più ai nostri obiettivi.
Nella suggestiva cornice di Aosta, il 4-5 Dicembre, LFM ha organizzato un evento che ha unito tecnologia, creatività e ispirazione: l’OPPO Crew Academy. Questo appuntamento esclusivo ha visto il management di OPPO incontrare la crew di creator per un workshop didattico e collaborativo, mirato ad alzare ulteriormente la qualità dei contenuti social. Un mix di linee guida strategiche, trend del momento e momenti hands-on ha trasformato questa giornata in un’esperienza formativa e creativa unica nel suo genere. Un Workshop di Eccellenza L’OPPO Crew Academy è stato concepito con un obiettivo chiaro: creare un punto di contatto diretto tra l’azienda e i content creator che ne rappresentano i prodotti e i valori sui social media. L’evento ha offerto l’opportunità ai creator di entrare in contatto con i responsabili del brand per apprendere le strategie comunicative, approfondire le linee guida visive e scoprire i trend più attuali e in hype nel mondo dei social media. Durante il workshop, il team OPPO ha messo in evidenza l’importanza di una narrazione autentica, capace di connettersi con il pubblico attraverso i valori del marchio. Si è parlato di storytelling emozionale, di estetica digitale e di come i social media siano uno strumento potente per costruire relazioni di lungo termine con i consumatori. L’incontro si è sviluppato in una serie di sessioni interattive, durante le quali i creator hanno avuto l’opportunità di confrontarsi direttamente con i rappresentanti del brand e tra loro, condividendo esperienze e tecniche per migliorare la propria capacità di raccontare storie. Isabella Lazzini, CMO di OPPO commenta Con la OPPO Academy vogliamo continuare sulla nostra linea strategica di comunicazione improntata più che sullo Storytelling, sullo Storyliving. Per noi è fondamentale creare contenuti autentici, e il miglior modo è farlo con chi i nostri prodotti li vive realmente nel quotidiano Focus sui Trend del Momento Uno dei punti cardine dell’OPPO Crew Academy è stato l’approfondimento sui trend più in hype nel mondo dei social media. Con l’algoritmo in continua evoluzione e l’esigenza di catturare l’attenzione in pochi secondi, rimanere aggiornati è essenziale per ogni creator. Tra i temi trattati, particolare attenzione è stata data alla crescente popolarità di video brevi e contenuti interattivi, capaci di coinvolgere il pubblico e creare un’esperienza immersiva. I creator hanno potuto esplorare nuove modalità per integrare questi trend nei propri contenuti, sfruttando le funzionalità innovative dei dispositivi OPPO. Il messaggio chiave? L’autenticità e la capacità di raccontare una storia rimangono al centro di ogni strategia vincente. Storyliving: Vivere i Prodotti OPPO Uno degli aspetti più innovativi dell’evento è stato il concetto di storyliving, un approccio che va oltre lo storytelling tradizionale. Se raccontare una storia significa condividerla, vivere una storia significa immergersi completamente in essa. Per i creator presenti, questo ha significato utilizzare i prodotti OPPO in situazioni reali, catturando non solo immagini e video, ma anche emozioni e esperienze. Durante il momento hands-on, i creator si sono impegnati in una serie di attività mirate a creare contenuti autentici e coinvolgenti, utilizzando i dispositivi OPPO per raccontare la loro esperienza in modo unico. La qualità delle fotocamere, l’innovazione tecnologica e il design elegante dei prodotti hanno giocato un ruolo chiave, offrendo infinite possibilità creative. Le sessioni di storyliving hanno permesso ai partecipanti di testare sul campo la potenza dei dispositivi, creando contenuti che rispecchiassero i valori di OPPO: innovazione, eleganza e connessione umana. Il Valore dell’Incontro L’OPPO Crew Academy ha rappresentato molto più di un semplice workshop. È stato un momento di connessione e crescita per tutti i partecipanti. Da una parte, OPPO ha avuto l’opportunità di rafforzare il legame con la propria community di creator, condividendo valori e strategie che guideranno la comunicazione futura. Dall’altra, i creator hanno potuto apprendere nuove competenze e trarre ispirazione per migliorare i propri contenuti, portando sui social una narrazione più coinvolgente e di qualità. Questi momenti di incontro e collaborazione sono fondamentali in un panorama sempre più competitivo, dove la capacità di differenziarsi passa attraverso la creatività e l’autenticità. Perché Aosta? La scelta di Aosta come location per l’evento non è stata casuale. Circondata dalle montagne e ricca di storia, Aosta ha offerto un’atmosfera unica, ideale per stimolare la creatività e favorire la concentrazione. La bellezza del paesaggio e l’energia della città hanno contribuito a rendere l’esperienza ancora più memorabile, offrendo ai creator uno sfondo perfetto per i loro contenuti. L’OPPO Crew Academy ad Aosta è stato un evento che ha incarnato l’essenza di ciò che significa essere parte di una community: collaborare, imparare e creare insieme. Grazie all'organizzazione di LFM e alla visione strategica di OPPO, questo appuntamento ha lasciato un segno tangibile, non solo nei contenuti prodotti dai creator, ma anche nella loro capacità di raccontare il mondo OPPO con uno stile unico e innovativo. Questo evento ha dimostrato come unire tecnologia, creatività e formazione possa generare un impatto reale, elevando la qualità della comunicazione e creando connessioni più autentiche con il pubblico. Un successo che, senza dubbio, segna solo l’inizio di nuovi e ambiziosi progetti futuri.
Ancora una volta siamo lieti di annunciare i vincitori del contest mensile Best Employee powered by LFM, che non si ferma nemmeno dinnanzi alla pioggia che sta avvolgendo Milano in questi giorni! Per chi si fosse perso l'iniziativa vi raccontiamo brevemente di cosa si tratta. I due co-founder J. Ferraris e G. Ferraris hanno annunciato nel mese di marzo, il lancio del programma Best Employee, un'iniziativa nata per incoraggiare e riconoscere il merito individuale, secondo criteri ben definiti che riflettono la filosofia aziendale. Tra questi, la capacità di lavorare in squadra, il rispetto rigoroso delle linee guida aziendali, l'assiduità e l'efficienza lavorativa emergono come pilastri fondamentali. L'obiettivo dell'iniziativa è duplice: garantire un servizio sul territorio di altissimo livello e al tempo stesso nutrire e premiare le eccellenze interne. Scopriamo i vincitori di questo mese per ogni categoria! Best employee Novembre: Categoria Merchandiser Best employee Novembre: Categoria promoter Best employee Novembre: Categoria Coordinatori sul FIELD A tutti i vincitori congratulazioni e avanti tutta! E a tutti quelli che non sono rientrati nel best employee di Novembre un'invito a dare il massimo perchè siamo alle battute finali dell'anno! Ricordiamo infatti che l'apice di questo percorso annuale si concretizza in un evento finale dove i dipendenti più meritevoli, selezionati tra i vincitori mensili, concorreranno per un premio speciale, sottolineando l'importanza che LFM attribuisce al contributo individuale nella costruzione del successo collettivo. Rimanete pertanto sintonizzati!
Quando si pensa al Natale, la mente corre spesso a Babbo Natale e alle sue renne, alle luci e alle decorazioni che illuminano le strade di tutto il mondo. Ma in Islanda, il Natale porta con sé una tradizione davvero unica e singolare: quella dei Yule Lads. Questi personaggi folcloristici, che ricordano un po' i troll e un po' degli elfi dispettosi, non solo catturano l’immaginazione dei bambini islandesi, ma attraggono anche i viaggiatori curiosi di scoprire una tradizione che unisce antiche credenze nordiche, misticismo e un pizzico di malizia. TMC, agenzia specializzata in esperienze culturali autentiche, ti porta alla scoperta degli Yule Lads, per farti vivere un Natale indimenticabile e svelarti i segreti di queste creature singolari che fanno parte del cuore dell’Islanda. Chi Sono i Yule Lads? Gli Yule Lads, noti in islandese come Jólasveinar, sono tredici fratelli troll che ogni anno, a partire dal 12 dicembre, scendono dalle montagne per visitare i bambini. Ogni Yule Lad è caratterizzato da una personalità particolare, spesso dispettosa o golosa, e il loro arrivo è tanto atteso quanto temuto dai bambini islandesi. In base al comportamento tenuto durante l’anno, i bambini ricevono dei doni o, in caso contrario, una patata in segno di monito. A differenza delle classiche figure natalizie, i tredici Yule Lads rappresentano le tipiche creature del folklore islandese, con un misto di benevolenza e malizia. Ogni notte, uno di loro si introduce nelle case, lasciando il suo regalo – o monito – nelle scarpe dei bambini. La leggenda vuole che il carattere bizzarro e irriverente dei fratelli troll porti risate e sorprese, facendo sì che il Natale islandese sia un periodo di attesa e stupore quotidiano. Le Origini dei Yule Lads: Una Tradizione Antica e Singolare L’origine degli Yule Lads affonda le sue radici nel folklore nordico e, in particolare, nella mitologia islandese. La figura dei Jólasveinar risale a tempi remoti, molto prima che il Natale assumesse i connotati religiosi e cristiani di oggi. Gli Yule Lads, insieme alla loro madre, Grýla, e al loro padre, Leppalúði, rappresentano le forze oscure e misteriose dell’inverno. Grýla, una creatura leggendaria che secondo la tradizione islandese rapisce e mangia i bambini disobbedienti, era una figura di terrore usata per ammonire i più piccoli. Nel tempo, però, i suoi figli, i tredici Yule Lads, si sono trasformati da figure spaventose a personaggi più giocosi e amichevoli, mantenendo però quel lato birichino che li rende unici. Questa evoluzione ha permesso agli Yule Lads di diventare parte integrante delle celebrazioni natalizie islandesi, mantenendo il legame con le antiche tradizioni senza perdere la loro autenticità. Ogni Yule Lad: Un Personaggio Unico Ogni Yule Lad ha un nome specifico e una caratteristica che lo distingue dagli altri. Scopriamo insieme i tredici fratelli: Sheep-Cote Clod (Stekkjastaur): noto per tentare di rubare il latte delle pecore, anche se con scarsi risultati per via delle sue gambe rigide. Gully Gawk (Giljagaur): si nasconde nei burroni, da cui esce solo per rubare il latte appena munto. Stubby (Stúfur): un troll basso di statura, che ama sottrarre le croste rimaste nelle pentole. Spoon-Licker (Þvörusleikir): come suggerisce il nome, si diverte a leccare i cucchiai, lasciando pentole e utensili ben puliti ma anche un po' sgraziati. Pot-Scraper (Pottaskefill): afferra ogni opportunità per rubare e leccare pentole e padelle. Bowl-Licker (Askasleikir): adora nascondersi sotto i letti e leccare le scodelle lasciate incustodite. Door-Slammer (Hurðaskellir): noto per chiudere le porte rumorosamente nel cuore della notte, disturbando la quiete domestica. Skyr-Gobbler (Skyrgámur): particolarmente ghiotto di skyr, il tipico yogurt islandese. Sausage-Swiper (Bjúgnakrækir): un vero ladro di salsicce, che non esita a sottrarle dalle dispense. Window-Peeper (Gluggagægir): si diverte a spiare dalle finestre, curiosando nelle case. Doorway-Sniffer (Gáttaþefur): con un olfatto particolarmente sviluppato, è attratto dal profumo del pane islandese, il laufabrauð. Meat-Hook (Ketkrókur): sempre a caccia di carne affumicata, che ruba con un gancio. Candle-Stealer (Kertasníkir): chiude la schiera dei fratelli ed è affascinato dalle candele, che spesso sottrae ai bambini. Ogni Yule Lad si trattiene per tredici giorni prima di fare ritorno alle montagne, portando un tocco di magia e mistero nelle case islandesi durante l’intero periodo natalizio. L’Esperienza del Natale Islandese con TMC TMC, esperta nella creazione di esperienze di viaggio autentiche, offre l’opportunità di scoprire il Natale in Islanda attraverso la lente magica dei Yule Lads. Oltre a conoscere queste figure folkloristiche, i visitatori possono immergersi nell’atmosfera unica di Reykjavík e dei villaggi islandesi, decorati con luci e installazioni ispirate agli Yule Lads. Durante il periodo natalizio, l’Islanda si anima di eventi, concerti e mercatini che celebrano questa tradizione e offrono ai viaggiatori una visione autentica delle feste islandesi. Con TMC, è possibile partecipare a tour guidati e visite ai musei che raccontano la storia dei Yule Lads e del folklore islandese, vivendo il Natale come mai prima d’ora. Tradizioni Natalizie in Islanda: Non Solo Yule Lads Il Natale in Islanda è un’esperienza diversa e affascinante, in cui le tradizioni pagane e cristiane si fondono in un’armoniosa celebrazione. Oltre ai tredici Yule Lads, il periodo natalizio islandese è caratterizzato da usanze particolari, come quella di leggere libri la vigilia di Natale (la famosa Jólabókaflóð, o “alluvione di libri”), e regalare capi di lana caldi per proteggersi dal rigido inverno. Un’altra figura importante è Grýla, madre degli Yule Lads, che secondo la leggenda vive nelle montagne e ha un insaziabile appetito per i bambini maleducati. Anche se il suo personaggio è meno presente nelle celebrazioni moderne, rimane parte integrante della tradizione natalizia islandese, contribuendo a mantenere viva la ricchezza del folklore locale. Perché Partecipare al Natale Islandese e Incontrare i Yule Lads? Partecipare alle celebrazioni natalizie islandesi è un modo per scoprire un lato del Natale completamente diverso dal solito. Ecco perché è un’esperienza da non perdere: Un Natale di Storia e Folklore: Gli Yule Lads rappresentano una tradizione che affonda le sue radici nella storia islandese, offrendo uno sguardo affascinante su miti e leggende che risalgono a secoli fa. Un’Esperienza Unica e Autentica: L’Islanda offre un Natale lontano dai cliché, dove la tradizione incontra il misticismo e le leggende nordiche. Vedere le decorazioni ispirate agli Yule Lads nelle strade e nei mercatini islandesi ti farà sentire come se fossi entrato in un racconto antico. Atmosfera Incantata: Il Natale in Islanda è reso ancora più magico dai paesaggi innevati, dalle aurore boreali e dall’intimità dei piccoli villaggi. Ogni angolo diventa uno scenario da fiaba, perfetto per scattare foto mozzafiato e vivere momenti indimenticabili. Esperienze Culturali Uniche con TMC: Grazie a TMC, puoi vivere un Natale islandese autentico, con tour personalizzati che ti porteranno alla scoperta delle tradizioni locali e ti faranno conoscere la vera essenza dell’Islanda. Come Prepararsi per un Viaggio tra gli Yule Lads Per vivere al meglio il Natale islandese, è importante essere preparati al freddo e alle condizioni invernali. Abbigliamento caldo, scarpe impermeabili e attrezzatura adeguata sono fondamentali. Con TMC, potrai esplorare i mercatini di Natale di Reykjavík e partecipare alle celebrazioni locali, approfittando di guide esperte che ti condurranno attraverso le storie e le leggende dei tredici fratelli Yule Lads. Gli Yule Lads rappresentano un modo unico di celebrare il Natale, unendo la magia delle leggende nordiche con il calore delle feste invernali. Questa tradizione, mantenuta viva dalla cultura islandese, rende il Natale in Islanda un’esperienza che non ha eguali. Con TMC, potrai scoprire ogni sfumatura di questa affascinante celebrazione e immergerti completamente nel folklore islandese. Non perdere l’opportunità di vivere un Natale autentico e ricco di sorprese!