Rivoluzione AI nella Moda - 5 Tendenze e Applicazioni del 2024

Nel 2024, l'industria della moda si immerge in un'era di innovazione guidata dall'intelligenza artificiale, un mondo dove stile e tecnologia si fondono in modi sorprendentemente creativi. Immagina entrare in un negozio virtuale dove l'AI ti accoglie, suggerendoti abiti che si adattano perfettamente al tuo stile e alle tue misure, grazie a sofisticate tecnologie di prova virtuale e realtà aumentata. In questo universo futuristico, i designer si affidano a sistemi AI che analizzano tendenze e preferenze per creare collezioni che risuonano con le aspettative dei consumatori più esigenti. La supply chain, gestita da algoritmi intelligenti, si evolve in un modello di efficienza e sostenibilità, mentre chatbot e assistenti virtuali offrono un'esperienza di customer service senza pari. E non finisce qui: l'AI sta reinventando il marketing influencer e la ricerca visuale, creando un ecosistema dove ogni interazione è personalizzata, ogni scelta è ottimizzata, e ogni tendenza è anticipata con precisione. Questo è il nuovo volto della moda, un settore in continuo movimento, dove l'innovazione AI non è solo un trend, ma la chiave per un futuro più dinamico, sostenibile e personalizzato.

Oggi, nel blog di LFM trattiamo proprio questi trend e cerchiamo di approfondirli per capire che cosa guiderà sempre di più la trasformazione in questo settore.

 

Trend 1: La Prova Virtuale basata sull'Intelligenza Artificiale

 

Nel 2024, la tecnologia di prova virtuale basata su intelligenza artificiale ha rivoluzionato l'esperienza di shopping nel settore della moda. Questa innovazione utilizza la realtà aumentata per permettere ai clienti di provare virtualmente abiti e accessori.

Con la realtà aumentata infatti, i clienti possono vedere come i vestiti si adattano e appaiono sul loro corpo senza la necessità di provarli fisicamente. Questa tecnologia offre un'esperienza di acquisto più coinvolgente e personalizzata, riducendo al contempo il bisogno di resi dovuti a problemi di misura o di stile.

Questo sviluppo non solo migliora l'esperienza di shopping per i clienti, ma offre anche vantaggi significativi ai rivenditori. La riduzione dei resi comporta un minor spreco di risorse e una maggiore efficienza operativa. Inoltre, l'esperienza di prova virtuale incoraggia l'esplorazione e la sperimentazione, potenzialmente aumentando le vendite e la fedeltà del cliente.

Questa tecnologia di prova virtuale potrebbe evolversi ulteriormente con l'integrazione di funzionalità più avanzate, come la personalizzazione basata sull'AI che tiene conto delle preferenze individuali dei clienti o suggerisce abbinamenti di stile. Questo approccio apre nuove possibilità per un'esperienza di shopping ancora più personalizzata e interattiva.

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Ad oggi una delle aziende che ha abbracciato questa tecnologia è ZARA. L'esperienza di prova virtuale di Zara, tramite la sua app di realtà aumentata, segue un percorso intuitivo e coinvolgente. I clienti iniziano scaricando l'app, che consente loro di visualizzare i modelli virtuali indossando gli abiti selezionati. Questo processo si svolge in tempo reale, offrendo ai clienti la possibilità di vedere i capi in diverse angolazioni e contesti. L'obiettivo è fornire un'esperienza di shopping personalizzata che superi i limiti dello shopping online tradizionale, rendendo l'acquisto più interattivo e informativo.L'esperienza di prova virtuale di Zara, tramite la sua app di realtà aumentata, segue un percorso intuitivo e coinvolgente. I clienti iniziano scaricando l'app, che consente loro di visualizzare i modelli virtuali indossando gli abiti selezionati. Questo processo si svolge in tempo reale, offrendo ai clienti la possibilità di vedere i capi in diverse angolazioni e contesti. L'obiettivo è fornire un'esperienza di shopping personalizzata che superi i limiti dello shopping online tradizionale, rendendo l'acquisto più interattivo e informativo. 

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Trend 2: il design di moda guidato dall'AI

L'uso dell'intelligenza artificiale (AI) nel design di moda, come praticato da marchi innovativi quali Stitch Fix, rappresenta una vera rivoluzione nel settore. Questo processo si articola in diverse fasi chiave, ognuna delle quali sfrutta la potenza dell'AI per ottimizzare e personalizzare l'esperienza di moda.

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Fase 1: Raccolta e Analisi dei Dati

Il primo passo è la raccolta di un ampio insieme di dati, che includono tendenze di moda attuali, preferenze dei clienti, feedback sui prodotti e dati storici di vendita. Utilizzando sofisticate tecniche di machine learning e data mining, l'AI analizza questi dati per identificare pattern e tendenze emergenti.

Fase 2: Comprensione delle Preferenze del Cliente

L'AI esamina in modo approfondito le preferenze individuali dei clienti, basandosi su acquisti precedenti, interazioni online e feedback. Questo consente di creare profili dettagliati dei clienti, che aiutano i designer a comprendere meglio ciò che i consumatori desiderano realmente.

Fase 3: Generazione di Design

Utilizzando gli insight acquisiti, gli algoritmi AI generano proposte di design. Questi possono variare da leggere modifiche a stili esistenti a concetti completamente nuovi. L'AI può suggerire variazioni di colore, tessuti, stili e tagli, creando design che si adattano alle tendenze di mercato e alle preferenze dei consumatori.

Fase 4: Prototipazione e Feedback

I design proposti dall'AI vengono poi trasformati in prototipi digitali. Questi possono essere valutati internamente o presentati a un gruppo selezionato di clienti per ricevere feedback. L'AI analizza le reazioni e i commenti per affinare ulteriormente i design.

Fase 5: Produzione e Commercializzazione

Una volta finalizzati i design, questi vengono inseriti nella linea di produzione. L'AI può anche assistere nella previsione della domanda e nella gestione dell'inventario, assicurando che la produzione sia allineata con le aspettative di vendita.

Fase 6: Apprendimento Continuo

L'AI non si ferma alla commercializzazione. Continua a raccogliere dati sulle prestazioni dei prodotti sul mercato, apprendendo dai successi e dagli insuccessi per migliorare i cicli futuri di design e produzione.

 

 Trend 3: gestione della supply chain potenziata da AI

 

Un altro trend confermato nel 2024, è l'uso dell'AI nella gestione della cosiddetta  supply chain. Questo nuovo trend si sta affermando sempre di più nel settore della moda, con marchi come Adidas che guidano questa rivoluzione. Adidas, infatti,  utilizza l'AI per ottimizzare la gestione dell'inventario e la logistica, migliorando l'efficienza operativa e riducendo gli sprechi.

Questa tecnologia permette di prevedere la domanda dei consumatori, automatizzare la gestione degli stock e ottimizzare le rotte di consegna, risultando in operazioni più snelle ed eco-sostenibili. Altri marchi stanno seguendo questa tendenza, adottando soluzioni AI per migliorare le loro catene di approvvigionamento. 

 

Trend 4 Customer Service Abilitato dall'AI

 

L'implementazione dei chatbot basati sull'intelligenza artificiale (AI) nel servizio clienti, come dimostrato da marchi come H&M, sta rivoluzionando il modo in cui i brand di moda interagiscono con i loro clienti. Questi sistemi AI, che combinano tecnologie avanzate e un'interfaccia user-friendly, offrono un servizio clienti più rapido, efficiente e personalizzato.

I chatbot AI sono infatti diventati uno strumento essenziale per i marchi di moda che cercano di migliorare l'esperienza del cliente. Funzionando come assistenti virtuali, questi chatbot possono gestire una varietà di richieste dei clienti, dall'assistenza con ordini online al fornire informazioni su prodotti e promozioni.

Questi sistemi AI utilizzano il natural language processing (NLP) per interpretare e rispondere alle richieste dei clienti in modo conversazionale. I clienti possono interagire con i chatbot tramite messaggi di testo su siti web, app mobili o tramite piattaforme di social media. Di fatto, l'uso dei chatbot AI migliora significativamente l'esperienza di assistenza clienti fornendo risposte immediate e personalizzate. I clienti godono di una maggiore comodità, potendo ottenere supporto 24/7 senza lunghe attese. Per le aziende, i chatbot offrono un'assistenza efficiente e riducono il carico di lavoro sul personale di supporto, permettendo loro di concentrarsi su problemi più complessi.

In questo panorama, H&M, è sicuramente un esempio di marchio che ha implementato con successo i chatbot AI nel suo servizio clienti. Questi chatbot non solo gestiscono richieste di base come informazioni su ordini e disponibilità di prodotti, ma offrono anche raccomandazioni personalizzate basate sulle preferenze e sullo storico acquisti dei clienti.L'integrazione dei chatbot AI ha mostrato un miglioramento significativo nella soddisfazione del cliente. Le risposte rapide e personalizzate, la disponibilità continua e la capacità di gestire un alto volume di richieste hanno reso l'assistenza clienti più efficace e apprezzata.

 

Trend 5 AI nell' influencer marketing 

 

L'intelligenza artificiale sta trasformando il marketing influencer anche nel mondo della moda, vediamo isnieme alcuni aspetti.

  1. Selezione di Influencer: L'AI analizza i contenuti degli influencer e i dati demografici dei loro follower, garantendo l'abbinamento con il pubblico target aziendale, andando oltre il semplice conteggio dei follower. Questo approccio enfatizza la qualità dell'engagement piuttosto che la quantità.

  2. Tariffazione: Strumenti AI come Inzpire Me e Influencer Marketing Hub aiutano a determinare compensi equi per gli influencer, basandosi su vari fattori come portata e performance. Questo assicura un investimento più accurato e giusto per le collaborazioni.

  3. Identifica gli engagement fraudolenti: si stima che una percentuale vicina al 55%  degli influencer di  Instagram è stato coinvolto in qualche forma di "ritocchino" per aumentare il numero di follower nel 2020. L'AI ci viene in aiuto in questo senso e ci aiuta a tracciare efficacemente i commenti falsi sui post, individuare impennate improvvise di follower e quindi escludere dal panorama di investimento aziendale quegli influencer "ritocatti" o se non altro ad offrire un compenso adeguato ai numeri reali e non fittizi.

  4. Calcolare metriche delle campagne e ROI

    Determinare il ROI nell'ambito dell' influencer marketing non è sempre facile poiché non sempre ci sono degli aspetti quantitativi come la generazione di lead da calcolare. Il ritorno sull'investimento può prendere infatti la forma di un aumento dell'immagine di marca o della notorietà della stessa. L'AI ci viene in aiuto per valutare degli spostamenti nel sentiment dei consumatori prima e dopo una campagna, per vedere se l'immagine del marchio è migliorata.

    Inoltre, gli strumenti di intelligenza artificiale possono fornire preziose indicazioni sulle aree di miglioramento della campagna. Questo aiuta sia voi che l'influencer a migliorare la vostra strategia di marketing per le campagne future. 

    Questi sono sono alcuni degli aspetti, ne potremmo citare altri come la sempre maggiore tendenza a optare per modelli generati dall'intelligenza artificiale. Lasciamo ai prossimi post approfondimenti ulteriori su questo tema, quindi rimanete sintonizzati!

 

 

 

 
 

 

 

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