Lo Staff Game continua: Ottobre è tempo di Stock Survivor

 

Quando il prodotto che vuoi vendere non c’è più… la vera sfida inizia davvero.
Può capitare spesso a un promoter: un cliente entra, chiede proprio quel modello o articolo e per N motivi quel è esaurito. È il momento in cui bisogna saper reagire, non perdere la vendita e trasformarla in un’opportunità alternativa.
In ottobre lanciamo Out of Stock Survivor, la gara che mette alla prova l’ingegno commerciale del nostro team: come gestire queste situazioni delicate, proporre alternative convincenti e dimostrare la capacità di “girare” la vendita su un altro prodotto del brand senza lasciare sfuggire il cliente.

La sfida del mese: dimostrare vere skill di vendita anche in caso di prodotto mancante

Immagina: arrivi in un punto vendita, il cliente è interessato, ma… “mi dispiace, è esaurito”. In quel momento un promoter professionale deve dimostrare competenza: non limitarsi a registrare la mancanza, ma saper "shiftare" la vendita con abilità, indirizzando il cliente verso un’alternativa credibile del brand che rappresenta .
La vera vittoria non è solo avere il prodotto disponibile — è saper mantenere la fiducia del cliente e concludere la vendita, proponendo opzioni valide, suggerendo soluzioni mirate o valorizzando opportunità di upsell/cross-sell.

Obiettivo e KPI

Gestire una situazione di scarsa disponibilità prodotto e garantire vendite alternative efficaci, dimostrando la capacità di mantenere alta la qualità della relazione con il cliente. L’obiettivo non è soltanto proporre un prodotto sostitutivo, ma saper condurre la trattativa con professionalità e preservare la fiducia del cliente.

Il KPI di riferimento sarà il numero di vendite “salvate” rispetto ai potenziali clienti che altrimenti avrebbero abbandonato l’acquisto. Questo indicatore diventa la misura concreta della capacità di un promoter di trasformare un ostacolo in opportunità e dimostrare vere skill di vendita.

Strategie vincenti per sopravvivere (e brillare) in Out of Stock Survivor

1. Alternative pronte e ben argomentate
Un promoter professionale non può permettersi di improvvisare. È fondamentale avere sempre in mente almeno due o tre referenze alternative già pronte, studiate e argomentate, in modo da poter guidare il cliente verso una scelta consapevole. Presentare un’alternativa richiede competenza tecnica e capacità di comunicazione: non basta dire che un prodotto è simile, bisogna saper spiegare con precisione quali vantaggi specifici offre rispetto a quello richiesto. Frasi come “Non abbiamo il modello X, ma questa variante ha un display più ampio e una batteria di maggiore durata” dimostrano preparazione e aiutano il cliente a percepire il valore della proposta.

2. Bundle e sostituzioni intelligenti
Quando il core product non è disponibile, un approccio efficace è creare sostituzioni intelligenti. Offrire un kit che includa accessori utili, versioni superiori o prodotti correlati può trasformare una potenziale perdita in un’opportunità di up-sell. Questa strategia non solo compensa l’assenza del prodotto originale, ma trasmette anche l’idea che il promoter sia in grado di costruire soluzioni su misura, aumentando così la soddisfazione e la percezione di valore da parte del cliente.

3. Coinvolgi l’emotività
La componente emotiva gioca un ruolo decisivo. Un cliente può accettare un’alternativa se percepisce che il prodotto richiesto è esaurito non per mancanza, ma per la sua forte richiesta sul mercato. Comunicare con empatia e storytelling — “Questo articolo è sold out perché apprezzato per la sua qualità. Nel frattempo posso proporti queste due opzioni che stanno riscuotendo un successo molto simile” — trasforma il limite in una conferma di valore e mantiene alta la motivazione d’acquisto.

4. Cross-selling e up-selling
In caso di indisponibilità, suggerire articoli complementari o versioni premium permette di mantenere viva la conversazione commerciale. Il cross-selling aiuta a soddisfare esigenze collaterali, mentre l’up-selling eleva la proposta di acquisto verso prodotti di fascia superiore. Entrambe le tecniche richiedono capacità di analisi del cliente e attenzione ai suoi bisogni reali, evitando forzature e puntando sempre a creare una percezione di utilità concreta.

5. Feedback e raccolta dati
Ogni situazione di out of stock rappresenta anche una fonte preziosa di informazioni per le aziende. Registrare quali prodotti risultano più richiesti, in quali contesti e con quali reazioni dei clienti, permette di tracciare pattern utili per migliorare la pianificazione futura. Condividere questi dati con l’azienda non significa solo segnalare un problema, ma contribuire attivamente al miglioramento dei processi di approvvigionamento e al rafforzamento della relazione con il mercato.

Premi e riconoscimenti

Anche questa sfida, come quelle precedenti, merita gloria. Alla fine di ottobre, assegneremo:

  • Il titolo di Survivor del mese al team o unità che ha salvato più vendite

  • Bonus classifica e punti extra per le soluzioni più creative

  • Riconoscimento finale: il vincitore del mese concorrerà automaticamente al titolo annuale, che premierà la performance più significativa dell’intero anno commerciale

Out of Stock Survivor non è solo una sfida: è l’occasione per dimostrare che il vero valore non sta solo nei prodotti, ma nella capacità delle persone di trasformare un “no” in un’opportunità.

Che vinca il migliore!


 



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