Abbiamo lanciato da poco Lo Staff Game, il contest esclusivo pensato per mettere alla prova Field e Promoter in sfide mensili ispirate a KPI concreti e alle dinamiche reali del mondo retail. Dopo aver indagato come veri detective nel misterioso mese di maggio, a giugno cambiamo scenario e ci spostiamo direttamente sul campo di battaglia del punto vendita. Qui prende vita la nuova missione dello Staff Game di LFM: Display Warrior. La sfida del mese: costruire con idee Ogni display racconta una storia. A volte in silenzio, a volte con colori accesi, a volte con una disposizione talmente intuitiva da guidare il cliente senza bisogno di parole. La sfida che lanciamo a giugno è semplice da spiegare, ma richiede occhio, attenzione e una buona dose di strategia: creare il miglior display espositivo nel punto vendita. Non si tratta solo di montare materiali o seguire uno schema. Si tratta di trasformare uno spazio fisico in un’esperienza visiva e funzionale, che rispecchi il brand, parli al cliente e resti impressa. Cosa valutiamo? I KPI del perfetto Display Warrior Come in ogni battaglia che si rispetti, ci sono regole chiare. Ecco i quattro indicatori chiave che guideranno la valutazione dei vostri display: Creatività: L’idea colpisce? Sorprende? È inaspettata ma coerente con il tono e l’immagine del brand? Ordine e chiarezza: Il risultato finale è curato, leggibile, ben organizzato? Rispetto delle linee guida: Tutto ciò che compone il display – materiali, colori, proporzioni – è fedele alle direttive fornite? Ingaggio del cliente: Il display cattura l’attenzione? Invita a scoprire di più? Stimola la curiosità o la voglia di toccare, leggere, scegliere? In sintesi, cerchiamo display che parlano al cliente prima ancora che il prodotto lo faccia. Premi e visibilità: mostra il tuo talento Come ogni mese, i migliori allestimenti verranno selezionati e celebrati all’interno della comunicazione LFM, con una menzione speciale sui nostri canali ufficiali. I vincitori riceveranno inoltre un riconoscimento simbolico e avranno accesso diretto alla finale annuale di dicembre, dove si sfideranno i migliori di tutte le missioni. Il premio finale? Un’esperienza esclusiva targata LFM da vivere… lontano dal punto vendita, ma con lo stesso spirito di squadra. Qualche spunto per ispirarti Hai bisogno di qualche dritta? Ecco alcuni suggerimenti per affrontare la sfida con il giusto mindset: Parti dal brand: immergiti nella sua identità, nel suo linguaggio, nei suoi valori. Il tuo display deve rappresentarlo con autenticità. Pensa in verticale: lo spazio è oro. Sfruttalo bene, organizza i livelli, guida lo sguardo. Cura i dettagli: un angolo storto o un materiale fuori tema possono compromettere l’effetto finale. Fatti domande da cliente: Cosa mi colpisce? Cosa mi invoglia? Cosa mi resta impresso? Non improvvisare: le linee guida sono la mappa, la tua creatività è la strada. Raccontaci il tuo progetto Hai realizzato un display di cui sei particolarmente fiero? Non tenerlo per te: condividilo con il team! Inviaci foto, dettagli e – perché no – il dietro le quinte del tuo processo creativo. I progetti migliori saranno selezionati per essere raccontati in una rubrica speciale. Giugno è il mese dell’impatto visivo. Della concretezza. Dell’intuizione creativa. Preparati a metterti in gioco: il punto vendita è il tuo palcoscenico, e tu sei il protagonista. Diventa un vero Display Warrior.
In un'epoca di lavoro ibrido, trasformazioni digitali e nuove aspettative generazionali, il team building non è più un'opzione accessoria, ma una leva strategica per costruire coesione, fiducia e performance sostenibili. Nel 2025, le aziende stanno ripensando profondamente il modo in cui rafforzano i legami tra colleghi, puntando su esperienze coinvolgenti, inclusive e ad alto impatto emotivo. Perché il Team Building è Cruciale nel 2025 Secondo una meta-analisi pubblicata su Small Group Research, il team building ha effetti positivi misurabili su coesione, comunicazione e performance, soprattutto quando si focalizza su obiettivi condivisi, ruoli chiari e relazioni interpersonali . Inoltre, il concetto di sicurezza psicologica è diventato centrale: i team in cui i membri si sentono liberi di esprimersi senza timore di giudizio mostrano maggiore innovazione, apprendimento e resilienza .Wikipedia Un altro dato significativo: il 52% dei dipendenti ha lasciato o considerato di lasciare un lavoro per mancanza di senso di comunità . Il team building, quindi, non solo migliora la collaborazione, ma è anche un potente strumento di retention. Trend Chiave del Team Building nel 2025 1. Esperienze Immersive e Formazione Esperienziale Le aziende stanno abbandonando le attività tradizionali a favore di esperienze immersive che combinano apprendimento e divertimento. In Spagna, ad esempio, sessioni teatrali interattive vengono utilizzate per sviluppare soft skills come comunicazione e leadership, con un impatto significativo sull'engagement dei dipendenti .El País 2. Tecnologia e Realtà Virtuale L'adozione di tecnologie come la realtà virtuale (VR) sta rivoluzionando il team building. Studi recenti mostrano che ambienti VR possono migliorare l'inclusione e la coesione nei team, soprattutto per i nuovi membri, creando un senso di vicinanza anche a distanza. 3. Attività Ibride e Personalizzate Con la diffusione del lavoro ibrido, le attività di team building si adattano per includere sia momenti in presenza che virtuali, garantendo inclusività e flessibilità. Questo approccio consente di coinvolgere tutti i membri del team, indipendentemente dalla loro ubicazione fisica. 4. Focus su Benessere e Inclusività Le organizzazioni stanno integrando attività che promuovono il benessere mentale e fisico, come sessioni di mindfulness, workshop sulla diversità e inclusione, e iniziative di volontariato. Queste attività non solo migliorano la salute dei dipendenti, ma rafforzano anche i legami interpersonali. Benefici Tangibili del Team Building Numerosi studi evidenziano i vantaggi concreti delle attività di team building: Aumento della produttività: team coesi lavorano in modo più efficiente e con maggiore motivazione. Miglioramento della comunicazione: le attività collaborative favoriscono l'apertura e la chiarezza nei rapporti interpersonali. Riduzione del turnover: dipendenti che si sentono parte di un team sono meno propensi a lasciare l'azienda. Stimolo all'innovazione: ambienti di lavoro collaborativi incoraggiano la condivisione di idee e la creatività. Nel 2025, il team building si conferma come uno strumento essenziale per costruire team resilienti, innovativi e coesi. Investire in attività che promuovono la collaborazione, l'inclusività e il benessere non è solo una scelta etica, ma una strategia vincente per affrontare le sfide del futuro del lavoro. LFM spa: dal 2011 al fianco delle aziende per costruire spirito di squadra Dal 2011, LFM spa è partner strategico di aziende italiane e internazionali nella progettazione e realizzazione di team building su misura, con un approccio orientato all’esperienza, alla relazione e alla crescita collettiva. Che si tratti di attività outdoor, format formativi esperienziali, soluzioni ibride o eventi di corporate wellness, LFM mette al centro le persone e i loro valori condivisi, creando momenti autentici che rafforzano lo spirito di squadra e contribuiscono a costruire una cultura aziendale solida e sostenibile. Con oltre un decennio di esperienza, una rete di trainer specializzati e una capacità organizzativa consolidata, LFM spa continua a innovare il mondo del team building, portando creatività, strategia e cura dei dettagli in ogni progetto. Perché fare squadra non è solo un’attività: è una visione.
Siamo entusiasti di annunciare che LFM SPA supporterà lo sviluppo e l'execution del Pokémon Roadshow Gioca & Scambia, un evento nazionale realizzato in collaborazione con Nintendo che sta portando la magia del mondo Pokémon direttamente nei centri commerciali italiani. Un tour all’insegna del divertimento Il Pokémon Roadshow coinvolge 8 centri commerciali in tutta Italia e rappresenta una straordinaria occasione per appassionati, famiglie e curiosi di ogni età per immergersi nel mondo Pokémon, provare i titoli più recenti per Nintendo Switch, e soprattutto... scambiare carte e sfidarsi in un clima di festa! Il tour Gioca & Scambia è un'occasione unica per: Scambiare carte del Gioco di Carte Collezionabili Pokémon (GCC) con altri Allenatori. Partecipare a sfide nel GCC Pokémon. Provare i videogiochi Pokémon Scarlatto, Pokémon Violetto e Leggende Pokémon: Arceus su Nintendo Switch. Ricevere gadget esclusivi e divertirsi con attività interattive, come la parete da colorare. Incontrare Pikachu e scattare una foto ricordo. Inoltre, ogni weekend sarà possibile partecipare all'attività Cerca e Trova i Pokémon: una caccia al tesoro all'interno del centro commerciale per trovare determinati Pokémon nei negozi aderenti e ricevere una carta speciale del GCC Pokémon. Come LFA SPA, siamo orgogliosi di contribuire al successo dell’iniziativa attraverso un presidio strategico nei giorni che precedono ogni tappa. In particolare: Saremo presenti nelle giornate antecedenti l’evento all’interno dei centri commerciali coinvolti. Collaboreremo attivamente con i retail partner, supportando la visibilità dei prodotti Pokémon e Nintendo con attività promozionali dedicate. Offriremo il nostro supporto logistico e operativo per garantire una customer experience fluida e memorabile. Calendario degli eventi Ecco le date confermate del tour: 16–18 maggio: CC Oriocenter, Bergamo 23–25 maggio: CC Le Gru, Torino 6–15 giugno: CC I Gigli, Firenze 27 giugno – 6 luglio: CC Il Centro, Arese 11–13 luglio: CC Fiumara, Genova 25–27 luglio: CC Le Befane, Rimini Altri 4 eventi ancora da annunciare. Un'esperienza per tutti L'evento è pensato per coinvolgere sia i fan di lunga data che i nuovi appassionati: Allenatori esperti potranno ampliare la propria collezione di carte e affinare le strategie di gioco. Neofiti avranno l'opportunità di imparare le regole del GCC Pokémon grazie alla presenza di dimostratori esperti. Famiglie e bambini potranno godere di un ambiente accogliente e ricco di attività ludiche. Unisciti a noi! Invitiamo tutti a partecipare a questa straordinaria avventura nel mondo dei Pokémon. Segui i nostri canali per rimanere aggiornato sulle prossime tappe e sulle attività in programma.
Il 15 maggio 2025, l’iconico Velodrom di Berlino ha ospitato uno degli eventi più attesi dell’anno nel mondo della tecnologia indossabile: la presentazione ufficiale dei nuovi smartwatch Huawei Watch 5 e Watch Fit 4. Un lancio che non si è limitato alla semplice introduzione di prodotto, ma che ha offerto un’esperienza immersiva all’insegna di innovazione, sport e benessere digitale. Con l’obiettivo dichiarato di ridisegnare il futuro della salute e del fitness, Huawei ha portato sul palco due dispositivi in grado di combinare tecnologie di monitoraggio all'avanguardia, design sofisticato e una visione chiara: rendere la cura di sé un’attività intuitiva, quotidiana e intelligente. TruSense migliorato: il cuore della nuova generazione Huawei Al centro dell’attenzione, oltre alle novità in termini di design e funzionalità, c'è la nuova versione migliorata di TruSense, l’avanzata tecnologia proprietaria di Huawei dedicata al monitoraggio della salute. Grazie a sensori più precisi, algoritmi evoluti e una capacità di lettura continua, Watch 5 e Watch Fit 4 offrono analisi dettagliate di parametri come frequenza cardiaca, qualità del sonno, saturazione dell’ossigeno, livelli di stress e attività fisica. Una piattaforma pensata non solo per gli sportivi, ma per chiunque voglia prendere consapevolezza del proprio stato fisico e mentale in modo semplice e immediato. Jasmine Ferraris Co Founder LFM e Claudia Uzzardi reponsabile Eventi LFM Un’esperienza organizzativa firmata LFM spa Dietro le quinte di questo evento internazionale, la regia impeccabile di LFM spa, che si è occupata dell’intera organizzazione logistica e operativa, trasformando la presentazione di prodotto in una media trip di alta qualità. Oltre 80 giornalisti italiani, insieme a un selezionato gruppo di buyer del settore, hanno preso parte a un programma su misura, curato nei minimi dettagli per offrire un’esperienza coinvolgente e memorabile. Dal viaggio all’accoglienza, dai briefing ai momenti esperienziali, ogni fase è stata pensata per valorizzare al meglio i contenuti del brand e creare un contesto ideale per raccontarli. Running experience a Berlino: test su strada con i nuovi smartwatch Uno dei momenti clou dell’evento è stata la sessione di running urbana, progettata per permettere agli ospiti di provare direttamente le funzionalità dei nuovi dispositivi in condizioni reali. Guidati da trainer professionisti, i partecipanti hanno esplorato le strade di Berlino indossando i Watch 5 e Watch Fit 4, monitorando in tempo reale le loro prestazioni: battito cardiaco, distanza, ritmo, calorie bruciate, livello di ossigenazione e molto altro. Non una semplice dimostrazione tecnica, ma una vera e propria esperienza immersiva, capace di far percepire concretamente il valore della tecnologia Huawei applicata al benessere personale. Tecnologia, stile e benessere: un nuovo standard per il digital lifestyle Con Watch 5 e Watch Fit 4, Huawei consolida la propria leadership nel settore degli smartwatch, spingendosi oltre la mera funzionalità e abbracciando una visione integrata del lifestyle digitale. Dispositivi belli da indossare, intuitivi da usare, intelligenti nel supportare le scelte quotidiane in ambito salute, fitness e produttività personale. L’evento di Berlino non ha solo celebrato il lancio di nuovi prodotti: ha mostrato come la tecnologia possa accompagnare e migliorare la vita quotidiana, se inserita in un’esperienza costruita con cura, competenza e attenzione ai dettagli. E in questo, LFM spa ha avuto un ruolo fondamentale, confermandosi partner strategico nella progettazione di eventi ad alto impatto per brand di livello internazionale.
Abbiamo lanciato da poco Lo Staff Game, il contest esclusivo pensato per mettere alla prova Field e Promoter in sfide mensili ispirate a KPI concreti e alle dinamiche reali del mondo retail. Dopo aver lavorato sull’allestimento perfetto a marzo con la sfida The Perfect Shelf, e allo speed selling ad Aprile, a Maggio è arrivato il momento di cambiare ritmo e scendere in campo con una nuova skill fondamentale per ogni professionista del settore: garantire standard qualitativi altissimi anche aglu occhi più critici del mistery shopper. Maggio è il mese del Mistery Shopper attack. Maggio e la sfida Mistery shopper Nel mondo del retail, ogni interazione con il cliente è un'opportunità per lasciare un'impressione positiva e duratura. La sfida di maggio mette alla prova la capacità dei Field e dei Promoter di offrire un'esperienza cliente impeccabile, sotto l'occhio attento di un mystery shopper. Obiettivo Superare l’ispezione di un mystery shopper che valuterà: Preparazione: Conoscenza approfondita del prodotto e capacità di rispondere alle domande del cliente. Customer Experience: Qualità dell'interazione, cortesia, empatia e capacità di guidare il cliente verso la scelta migliore. KPI Il punteggio ricevuto dal mystery shopper sarà basato su: Conoscenza del prodotto: Capacità di fornire informazioni dettagliate e accurate. Interazione: Approccio proattivo, ascolto attivo e personalizzazione del servizio. Le strategie vincenti per dominare lo Speed Selling Per affrontare con successo la sfida, ecco alcune strategie chiave: 1. Conoscenza del Prodotto Essere esperti del prodotto è fondamentale. Conoscere le caratteristiche, i benefici e le differenze rispetto alla concorrenza permette di rispondere con sicurezza e competenza alle domande del cliente. 2. Comunicazione Efficace Un linguaggio chiaro, empatico e orientato al cliente crea un'esperienza positiva. È importante adattare il proprio stile comunicativo alle esigenze del cliente, mostrando disponibilità e attenzione. 3. Ascolto Attivo Comprendere le reali necessità del cliente attraverso domande mirate e un ascolto attento consente di offrire soluzioni personalizzate e pertinenti. 4. Gestione delle Obiezioni Affrontare le eventuali obiezioni del cliente con professionalità e fornire risposte convincenti rafforza la fiducia e facilita la decisione d'acquisto. 5. Chiusura Efficace Concludere l'interazione con una sintesi dei benefici e un invito all'azione chiaro aiuta a finalizzare la vendita e lasciare un'impressione positiva. La sfida Mystery Shopper Attack è un'opportunità per dimostrare la propria eccellenza nel servizio clienti e nella conoscenza del prodotto. Preparati, mettiti alla prova e punta al massimo punteggio! Premi e Riconoscimenti in palio Premio Mensile: Gadget esclusivo firmato LFM e punti classifica extra. Grand Final (Dicembre): I migliori dell’anno si sfideranno per un premio speciale: un weekend esperienziale esclusivo. Come sempre, i vincitori verranno celebrati sui nostri canali ufficiali, con interviste dedicate e menzioni d’onore che valorizzeranno il loro percorso all’interno di LFM.
Per secoli, viaggiare è stato sinonimo di scoperta geografica, evasione e svago. Oggi, invece, il viaggio sta mutando radicalmente pelle. Non è più solo una pausa dalla routine, ma un percorso evolutivo, una ricerca di senso, relazione e trasformazione, un'evoluzione in cui il turista non è più un soggetto passivo ma diventa sempre più attivo, un vero e proprio contributore e co-creatore di esperienza. Questo trend è destinato ad affermarsi sempre di più entro i prossimi 5-10 anni e l’idea stessa di “viaggio” evolverà non solo grazie alle tecnologie emergenti, ma anche alla convergenza di fattori sociali, valoriali, climatici e digitali. Ma procediamo a step. Questa nuova idea di viaggio non nasce per caso, ma è il risultato di cambiamenti profondi nei valori, nelle tecnologie e nei bisogni dei consumatori. Quante volte ci è capitato di interfacciarci con un Millenial e un Gen Z che, entusiasta, vi ha raccontato del prossimo viaggio pianificato, un viaggio di connessione più che di visita? E la percezione della connessione, diventa palese quando ascolti come descrivono il viaggio stesso, dall'uso della parola esperienza autentica che diventa ossessivamente presente nella conversazione. A sostenere questo shift della concezione di viaggio concepito come spostamento fisico e quindi destinazione, a viaggio-connessione e quindi trasformzione interiore, ci sono diverse ricerche. Airbnb in un report del 2023 pubblicato sui viaggiatori under 35 afferma che il 68% opta per esperienze che favoriscono relazioni significative. Questo dato indica che una larga maggioranza dei giovani viaggiatori non sceglie più le destinazioni solo per motivi estetici o di svago (es. paesaggi, eventi, relax), ma perché vogliono entrare in contatto autentico con persone, storie e culture. Cercano esperienze che li facciano sentire parte di qualcosa, anche temporaneamente. E questo include Incontri con host locali e famiglie del posto, partecipazione a rituali comunitari, sagre, laboratori artigianali, Viaggi di gruppo con sconosciuti, ma con affinità valoriali, Coinvolgimento in cause locali (volontariato, sostenibilità, progetti culturali). Questo dato viene confermato ulteriormente dalla ricerca di Euromonitor International del 2024 che afferma che le esperienze di viaggio comunitarie sono cresciute del 23% dal 2022 ed insieme ad esse tutte le offerte turistiche basate su interazione sociale e senso di appartenenza: dallo slow tourism nei borghi all’agriturismo partecipativo, fino ai retreat o ai viaggi co-creati con le comunità ospitanti. È un segno chiaro: il viaggio è sempre più relazione e sempre meno consumo. 🔍 Dati chiave: Il 68% dei viaggiatori under 35 cerca esperienze che favoriscano relazioni significative (Airbnb Trend Report 2023). Le esperienze “comunitarie” sono cresciute del 23% dal 2022 (Euromonitor Report 2024). Le origini della trasformazione Ma Da dove nasce questo switch più intimo, relazionale? Una delle risposte è la necessità, in un’epoca di iperconnessione, di sperimentare autenticità nella vita reale, in risposta probabilmente al mondo patinato a cui ci hanno abituato i social. Il viaggio diventa quindi uno spazio per relazioni vere, offline e non filtrate, un momento in cui si evolve, una sorta di palestra di trasformazione personale. Ma la ricerca di autenticità non è l'unico driver di questo cambiamento in atto: la crescente necessità di sentirsi bene, la crescita della flessibilità lavorativa e la diffusione del workation insieme al crescere di tecnologie come l'AI e la realtà aumentata stanno contribuendo a ridefinire il concetto di viaggio. 🔍 Dati chiave: Il segmento del turismo trasformativo cresce del 21% annuo (Global Wellness Institute). Il “turismo relazionale” è tra i 5 megatrend della decade (Skift, 2024). In un contesto di questo tipo come devono evolvere i brand turistici? Nel turismo del futuro, i brand turistici non dovranno più limitarsi a vendere esperienze standardizzate, ma agire come facilitatori di trasformazione personale. Questo significa offrire percorsi di viaggio personalizzati sulla base dello stato emotivo, dei valori e delle intenzioni profonde del viaggiatore, non più solo sulla base dell’età, del reddito o della provenienza geografica. Questo ha una implicazione profonda che mette in discussione i classici modi di proporre il turismo e allo stesso tempo di fare segmentazione. Il modo tradizionale di individuare il segmento target (es. “giovani 25-35, coppie senza figli, alto spendenti”) sta diventando obsoleto perché non coglie le vere motivazioni che guidano la scelta di una destinazione. Due persone della stessa fascia d’età possono avere desideri completamente opposti: uno cerca stimoli creativi, l’altro silenzio e rigenerazione. Ed è in questo frangente che tecnologie come l'AI entrano in gioco non solo in fase di segmentazione e quindi proposta personalizzata di viaggio, ma ancora prima nel funnel nel momento in cui l'utente inizia a cercare. E' chiaro a tutti ormai il cambiamento epocale in atto. La ricerca turistica, così come tante altre ricerche, sta attraversando una trasformazione profonda, e uno dei cambiamenti più significativi riguarda lo shift dal classico Google Search all’intelligenza artificiale conversazionale. Questo cambiamento non è solo tecnologico: è cognitivo, culturale e strategico. Cambia il modo in cui le persone pensano, formulano desideri e interagiscono con l’informazione. Siamo di fronte a un vero e proprio shift da keyword a intenzioni. Se prima, infatti, le persone cercavano con parole chiave (es. “cosa vedere a Venezia in 3 giorni”) oggi (e sempre di più domani: formulano domande complesse, aperte, orientate a desideri personali (es. “Qual è una città italiana che mi aiuti a riconnettermi con me stesso?”). L’AI conversazionale, a differenza dei motori di ricerca tradizionali, interpreta l’intenzione, il contesto e l’emozione dietro la domanda. Va da sè che, in questo contesto, la lista di link della Google search rischia di diventare sempre più obsoleta rispetto alla sintesi ragionata e personalizzata che puoi ottenere con l'AI. Questo cambia radicalmente l’approccio alla scoperta turistica: la ricerca non è più un punto di partenza, ma un processo co-creativo. L’utente non vuole più solo leggere una guida o un articolo, ma vuole co-creare con l'AI, vuole una raccomandazione adatta al proprio momento, profilo e stato emotivo. 🌐 Esempio: un utente può chiedere “voglio un luogo in Italia dove posso lavorare da remoto ma anche fare passeggiate al tramonto e incontrare persone interessanti”, e ricevere una proposta contestualizzata, aggiornata e geograficamente precisa. L'AI L’intelligenza artificiale può infatti raccogliere e interpretare segnali digitali come la search intent, la cronologia di viaggio, le interazioni social, le risposte a test emozionali, per costruire un “profilo emozionale dinamico” del viaggiatore, che evolve nel tempo e quindi consentire una segmentazione molto più profilata e appunto intima. 🧠 Questo profilo diventa la base per suggerire itinerari personalizzati che non puntano solo al “cosa fare”, ma al “come vuoi sentirti”. Le tre implicazioni strategiche per il turismo 1. La SEO tradizionale perderà peso a favore della CO I brand turistici dovranno ottimizzare per l’AI, non solo per Google. Questo significa che i contenuti, dovranno essere pensati per essere utili nel dialogo AI e quindi chiari, strutturati, coerenti con valori umani. Occorrerà pertanto implementare strategie di Conversational Optimization (CO): anticipando le domande, intercettando le intenzioni, curando il tono. Ma cosa implica la CO? 1.1 Scrivere contenuti “intenzionali”, non solo informativi Occorrerà scrivere testi e creare contenuti, passando dal “cosa fare a…” a “quando andarci, con che spirito, cosa aspettarsi”. L'inserimento nel sito di micro-narrazioni emotive che aiutano l’AI a capire per chi è adatto un certo luogo. ✅ Esempio: “Questo sentiero è ideale per chi cerca silenzio e una camminata riflessiva, lontano dalla folla.” 1.2 Utilizzare strutture semantiche leggibili per l’AI Ovvero la formulazione di FAQ ben formattate con domande complete (es. “Qual è la miglior stagione per visitare l’Altopiano di Piné se cerco tranquillità?”) Titoli chiari, paragrafi brevi, liste puntate e infine dati strutturati (schema.org) per aiutare l’indicizzazione semantica. Dati strutturati (schema.org) per aiutare l’indicizzazione semantica. Facendo un esempio concreto possiamo immaginarci uno scenario: Un DMO di una valle alpina vuole promuovere l’inverno non sciistico. 1.3 Incorporare segnali emozionali e valoriali L’AI non ragiona solo su base logica, ma ricalca il linguaggio umano, quindi è fondamentale inserire parole chiave emozionali: “ispirazione”, “connessione”, “ritrovare sé stessi”, “relazioni autentiche”. 1.4 Creare contenuti multimodali “riusabili” Testi, audio, immagini, video che l’AI possa “riassumere” o “consigliare” in base a contesto e device come ad esempio un video esperienziale con sottotitoli emozionali: “Lascia che il silenzio ti guidi.” Quindi se ci dovessimo immaginare uno scenario di evoluzione di contenuti passeremmo da una SEO classica: “10 cose da fare in Val di Sole d’inverno” a: CO conversazionale: articoli e contenuti che rispondono a domande come: “Cosa posso fare in montagna se non amo sciare?” “Dove posso rigenerarmi con mia madre dopo un periodo stressante?” “Quali attività possono aiutarmi a dormire meglio e respirare aria buona?” 2. I siti dovranno diventare “interfacce dialogiche” Non solo homepage e menù, ma esperienze conversazionali integrate (es. chatbot AI-first, sistemi di raccomandazione predittivi). Oggi la maggior parte dei siti turistici si presenta ancora in forma catalogica e unidirezionale: homepage, menù a tendina, pagine “Cosa fare”, “Dove dormire”, “Contatti”. Ma l’utente contemporaneo — abituato a esperienze conversazionali in tempo reale con Alexa, Siri o ChatGPT — si aspetta dialogo, guida attiva e contenuti personalizzati in base al proprio stato d’animo o intento. Questo vuol dire trasformare il sito web da contenitore passivo a piattaforma dialogica che: Capisce il contesto e il profilo dell’utente Risponde a domande complesse, non solo navigazione per link Suggerisce proattivamente contenuti, esperienze o itinerari su misura Evolverà, nel tempo, in base alle interazioni Concretamente questo di traduce in: 2.1 Integrare un assistente AI visibile e discreto, che accolga l’utente con domande utili e allo stesso tempo lasci spazio alla navigazione autonoma. Sono veri e propri travel assistant o travel designer che dialogano, apprendono e accompagnano l’utente nell’intera fase di ispirazione → pianificazione → prenotazione. 2.2 Segmentare i contenuti emozionalmente, non solo per categoria (es. “Esperienze per chi cerca ispirazione / silenzio / connessione umana”). 2.3 Utilizzare l’AI predittiva per ordinare i contenuti dinamicamente, non con logica statica di menù. 2.4 Creare uno “story builder interattivo”: un mini quiz o percorso decisionale guidato in cui l’utente co-crea il proprio itinerario. 2.5 Offrire l’opzione di “parlare con un esperto reale”, integrando l’AI con operatori umani. 3. L’esperienza di ricerca sarà il primo “touchpoint emozionale” Chi intercetta bene le domande interiori e non solo quelle informative, guadagna fiducia prima ancora del primo click. Nel turismo del futuro, la fiducia si costruisce prima ancora dell’acquisto: intercettare le domande interiori – legate a emozioni, valori, bisogni profondi – permette ai brand di connettersi empaticamente. Non basta informare: serve comprendere. Chi ci riesce diventa guida, non solo fornitore, creando relazioni prima delle conversioni. Il turismo sta vivendo una trasformazione radicale. Il viaggio non è più solo movimento nello spazio, ma evoluzione nella propria interiorità. I brand turistici che sapranno ascoltare più che parlare, emozionare più che informare, co-creare più che vendere, saranno quelli capaci di costruire relazioni autentiche e durature con il viaggiatore del futuro. Perché nel nuovo turismo non vince chi vende meglio, ma chi comprende più a fondo.
In un mercato sempre più competitivo e dinamico, il punto vendita resta uno snodo cruciale nel percorso d’acquisto del consumatore. Ma come possiamo assicurarci che il brand sia davvero presente, efficace e convincente lì dove conta di più? La risposta è: servizi di promoting sul territorio. Cos'è il promoting nel retail (e perché oggi è più importante che mai) Con “promoting” si intende l'insieme di attività svolte in store per rappresentare un brand in modo diretto, formare il personale, aumentare la visibilità dei prodotti e supportare le vendite attraverso promoter qualificati. Nel 2025, la semplice esposizione a scaffale non basta più. Il consumatore vuole esperienze, informazioni chiare e interazioni competenti. E le aziende che investono in presenza sul campo ottengono risultati tangibili: aumento della brand awareness, sell-out accelerato, e customer loyalty. Il nostro approccio in LFM In LFM offriamo servizi di promoting su tutto il territorio nazionale, pensati per supportare brand nei canali retail più strategici. Il nostro metodo si basa su: Recruiting e formazione di promoter altamente specializzati Presidi continuativi o spot, secondo gli obiettivi commerciali Monitoraggio e reportistica in real-time Approccio integrato tra field marketing, trade e digital Il nostro obiettivo? Portare il valore del brand direttamente al consumatore, nel momento e nel luogo in cui prende le sue decisioni di acquisto. Caso di successo: LG & LFM – una partnership sul campo Dal 2018 siamo partner di LG Electronics Italia per le attività di promoting sul territorio. Il progetto ha visto coinvolti centinaia di promoter formati e coordinati da LFM in tutta Italia, con l’obiettivo di: Supportare il sell-out in categorie strategiche (TV, elettrodomestici del bianco) Migliorare l’esperienza cliente grazie a informazioni tecniche affidabili e coinvolgenti Fornire feedback costanti e azionabili al team marketing e vendite LG Il risultato? Incremento del conversion rate in store, maggiore brand trust e una collaborazione che continua a evolversi. Promoting nel 2025: non è più un'opzione Con l’aumento della concorrenza, l’evoluzione del consumatore e l’ibridazione tra fisico e digitale, presidiare il punto vendita è oggi un vantaggio competitivo reale. Avere un team dedicato, presente, formato e allineato agli obiettivi di marca non è più un plus, ma un asset strategico. Ed è proprio qui che entra in gioco LFM, con oltre 20 anni di esperienza sul campo e una rete capillare in continua evoluzione. Vuoi scoprire cosa possiamo fare per il tuo brand? Esplora i nostri servizi di promoting e lasciati guidare da chi conosce il retail come il palmo della propria mano. Contattaci per un progetto su misura info@lfmspa.it
In un’epoca in cui la tecnologia corre veloce e le informazioni sono a portata di click, potremmo pensare che il classico “consiglio del commesso” sia ormai superato. Ma chi lavora nel retail sa bene che non c’è nulla di più potente di una raccomandazione sincera e competente fatta al momento giusto. Ed è proprio qui che entra in gioco il servizio di trainer sul territorio offerto da LFM, da anni partner strategico di diversi brand dell'elettronica di consumo e non solo, tra cui marchi di rilievo come Xiaomi. Il Cuore del Servizio: Formazione Strategica e Human Touch Dal 2018, LFM è Partner di Fiducia di Xiaomi per le attività di formazione e ingaggio territoriale. Ma cosa significa concretamente? Vuol dire costruire squadre di field trainer dedicati, presenti sul territorio, in grado di formare direttamente il personale dei punti vendita. L’obiettivo è semplice ma cruciale: educare la forza vendita, aumentando la qualità della raccomandazione e, di conseguenza, le vendite. La formazione non è solo una questione tecnica: è coinvolgimento, empatia e passione. Un commesso formato da un trainer LFM non vende un prodotto, ma racconta un'esperienza, consiglia con consapevolezza e trasmette fiducia. Perché Investire Ancora Oggi sui Trainer è importante? Nel mondo iper-digitalizzato di oggi, potremmo affidarci solo ai tutorial o alle schede tecniche online. Ma in negozio, il punto di svolta resta l’interazione umana. Un trainer preparato può: Trasformare un venditore in un brand ambassador. Aumentare il tasso di conversione nel punto vendita. Ridurre la disinformazione e migliorare l’esperienza del cliente. Creare engagement reale con il brand, dal basso. Il Caso Xiaomi: Numeri e Valore La collaborazione con Xiaomi è un esempio concreto del valore che LFM porta ai propri partner. Con il supporto dei trainer LFM, i punti vendita hanno visto: ✅ Un aumento della raccomandazione dei prodotti Xiaomi da parte dei commessi. ✅ Una crescita costante nel sell-out, grazie a suggerimenti mirati e consulenze personalizzate. ✅ Una fidelizzazione maggiore del personale nei confronti del brand. Non Solo Formazione: Un Ecosistema di Valore LFM non si limita a “insegnare”. Il suo approccio è olistico: formazione, ingaggio, supporto continuo, eventi, lancio di prodotti, monitoraggio delle performance. Una presenza costante e di qualità che rende ogni trainer una risorsa chiave per il business. Grazie alla LFM University, ogni dipendente LFM viene aggiornato costantemente con corsi volti a migliorare gli skills, e questo garantisce ai nostri partner personale sempre di qualità. Formare è per noi infatti un atto strategico. È un investimento nel capitale umano che trasforma la semplice vendita in una relazione di fiducia. E se oggi Xiaomi può contare su una rete di trainer preparati e motivati, è anche grazie al lavoro di LFM, che da anni scommette sulla formazione di eccellenza. Se vuoi aumentare le vendite, migliorare la percezione del tuo brand e dare un boost reale ai tuoi team di vendita, LFM è il partner che stai cercando. Contattaci ora e trasforma i tuoi venditori nei migliori ambasciatori del tuo brand. Formazione. Ingaggio. Vendite.
Abbiamo lanciato da poco Lo Staff Game, il contest esclusivo pensato per mettere alla prova Field e Promoter in sfide mensili ispirate a KPI concreti e alle dinamiche reali del mondo retail. Dopo aver lavorato sull’allestimento perfetto a marzo con la sfida The Perfect Shelf, è arrivato il momento di cambiare ritmo e scendere in campo con una nuova skill fondamentale per ogni professionista del settore: la velocità di vendita. Aprile è il mese dello Speed Selling! Aprile e la sfida Speed Selling Nel retail moderno non basta saper vendere bene. Bisogna anche saperlo fare velocemente. Il cliente di oggi è informato, ha poco tempo e alte aspettative. Per questo motivo, la capacità di concludere una vendita in tempi rapidi – senza perdere qualità e personalizzazione – è diventata una competenza chiave. La sfida Speed Selling nasce proprio per premiare chi saprà essere rapido, efficace e capace di valorizzare ogni interazione con il cliente. Le strategie vincenti per dominare lo Speed Selling Ascolto Attivo: Capire al volo il cliente Il primo passo per una vendita veloce è saper ascoltare davvero. Raccogliere in pochi secondi informazioni preziose per capire esigenze e desideri del cliente è la base di ogni Speed Seller di successo. Proposta Mirata: Pochi prodotti, ma giusti Una proposta efficace è sempre una proposta personalizzata. Meglio pochi articoli, ma perfettamente in target, che mille opzioni che confondono. Up-selling & Cross-selling Intelligente Saper proporre un prodotto aggiuntivo o complementare in modo naturale, veloce e utile è una vera arte. È qui che si fa la differenza. Gestione Smart del Tempo Velocità non significa superficialità. Significa essere diretti, chiari, organizzati. Dal saluto alla chiusura della vendita, ogni passaggio deve essere pensato per essere rapido ma di valore. Come funziona la sfida Durante tutto il mese di aprile, i Field e i Promoter LFM saranno monitorati su: Numero di vendite effettuate Capacità di proporre up-selling e cross-selling Rapidità nella gestione della trattativa Creatività e personalizzazione nella proposta Soddisfazione del cliente Chi saprà eccellere su questi aspetti scalerà la classifica dello Staff Game! Premi e Riconoscimenti in palio Premio Mensile: Gadget esclusivo firmato LFM e punti classifica extra. Grand Final (Dicembre): I migliori dell’anno si sfideranno per un premio speciale: un weekend esperienziale esclusivo. Come sempre, i vincitori verranno celebrati sui nostri canali ufficiali, con interviste dedicate e menzioni d’onore che valorizzeranno il loro percorso all’interno di LFM.